Bene, saranno contenti quelli che dopo Berlusconi lo prenderanno nel didietro tornando a ridere come facevano prima perché tanto il cattivone è morto.
Per migliorare il nostro paese non serve scorticarsi le dita per scrivere su internet cosa non va nei politici, nel Governo, nella Chiesa, perché tanto sono tutte cose che la gente sa, se solo avesse la voglia di volersene rendere conto.
Se ognuno prendesse coscienza di cosa significhi vivere in società e nel rispetto delle regole che ci siamo imposti, già questo basterebbe per risolvere tanti piccoli problemi della quotidianeità che sommandosi si trasformano in macigni difficili da spostare: come si può erigersi a dar del ladro e criminale a chi ha più di noi, se noi stessi al suo posto ci comporteremmo tre volte peggio, data la cafonaggine ed il menefreghismo che ci contraddistingue nel nostro essere semplici persone senza alcun titolo pubblico.
Iniziamo noi a creare una nuova società più giusta, che tanto potete credere ed uniformarvi al movimento socioculturalpolitico di Grillo o di chi cazzo vi pare, ma state sicuri che chiunque questi sia vi prende per il culo già da quando si sveglia la mattina, e se non iniziate voi a credere in qualcosa di giusto ed a darvi da fare per far sì che questo si avveri, "campa cavallo che l'erba cresce" se aspettate che un vip dalla parlantina facile (definizione che calza a pennello sia a Berlusconi che a Grillo, tanto per far contenti i più che sono stati allevati a cultura calcistica e proprio non riescono a fare a meno di uniformarsi ad un credo ed a una bandiera e dare contro all'avversario a prescindere) si prenda la briga di sistemare i problemi degli altri.
Ma comunque aspettiamo che tanto ci sono i mondiali fra poco, e allora siamo tutti fratelli, tutti a far festa in piazza, abbracciamoci, sbevazziamo, andiamo in giro con i motorini smarmittati e fanculo quei puzzolenti dei francesi: basta poco, per far vivere serena la gente.