Fine della battaglia di Stalingrado
A Stalingrado le ultime truppe tedesche si arrendono all'Armata Rossa, mettendo fine a una delle battaglie determinanti della II Guerra Mondiale. Nell'agosto 1942 la Sesta armata tedesca era avanzata sul Volga, mentre le divisioni aeree naziste avevano ridotto in macerie la città di Stalingrado. Il generale tedesco Friedrich von Paulus sperava di conquistare la città in dieci giorni. Ma la tenace Armata Rossa seppe sfruttare a proprio vantaggio gli edifici in rovina, e li sfruttò come fortificazioni naturali. I due eserciti si ruppero in gruppuscoli che si contesero il territorio palmo per palmo. In novembre i sovietici lanciarono un massiccio contrattacco, e nel giro di tre giorni tutti gli oltre 200.000 soldati tedeschi furono circondati. I tedeschi resistettero disperatamente per altri due mesi attendendo rinforzi che non arrivarono mai. La fame e il terribile inverno russo fecero il resto. Quando il feldmaresciallo Paulus finalmente si arrese, all'inizio del 1943, i tedeschi sopravvissuti erano soltanto 90.000.
Il vero Robinson torna a casa
Il 2 febbraio 1709 la nave corsara Duke si accosta all'Isola Juan Fernandez, dove da 4 anni e 4 mesi il marinaio scozzese Alexander Selkirk vive in completa solitudine. Nato in Scozia nel 1676, Selkirk si era imbarcato come marinaio fin da giovanissimo, ed era stato abbandonato sull'isola nel 1704. Con un moschetto, un po' di polvere da sparo, alcuni utensili da falegname ed una Bibbia, Selkirk si adatta alla vita sull'isola, fortunatamente ricca di vegetazione e di fauna. Quando i suoi vestiti si riducono a brandelli è in grado di costruire il necessario per coprirsi con le pelli degli animali uccisi. Restituito alla vita civile grazie al soccorso della Duke, Selkirk fa ritorno in Inghilterra. I resoconti delle sue avventure hanno ispirato lo scrittore inglese Daniel Defoe per il suo celebre La vita e le straordinarie avventure di Robinson Crosue.
Sid Vicious
Il 2 febbraio 1979 muore a New York, per overdose di eroina John Simon Ritchie, meglio conosciuto come Sid Vicious, bassista della punk band inglese dei Sex Pistols. Per molti diventa l'icona assoluta, per altri la vera personificazione dell'ipocrisia del mondo del punk-rock. Nato nel 1957, trascorre l'infanzia a Londra. Reclutato dal manager Malcom Mc Laren, si unisce ai Sex Pistols come bassista. La band raggiunge la sua massima notorietà con "Anarchy in the U.K." e raggiunge le vette delle classifiche nel 1977 con la canzone "God save the queen", la prima canzone al top della classifica ad essere censurata.