
Originariamente Scritto da
Notturno
Natan, mi permetto di dirti che forse ti sfugge il nocciolo della questione, come a chi chiede se vi siano leggi vaticane specifiche in materia... per un cattolico non vi e' alcun bisogno di tutto cio', poiche' il rifiuto (quello formale) della omosessualita' viene da una autorita' piu' alta di quella umana.
Antico testamento, l'ira del Signore su Sodoma e Gomorra.
Quindi non ha senso alcuno parlare di discriminazione... i cattolici non ti impediscono (in questo momento storico) di essere omosessuale; ma se lo sei, tecnicamente vivi nel peccato e non puoi accedere alla comunione.
Io non intendo sottostare alle regole del Vaticano, e non ne frequento i luoghi di culto; ma non ho la pretesa di cambiare idee che sono parte integrante di quella religione, idee che per fede, tradizione e consuetidine di attinenza agli scritti, sono attribuite a Dio e non all'uomo.
Insomma, credo che se ci si rende conto di essere omosessuali, e si decide di vivere liberamente la propria sessualita', per coerenza si possa (e debba) cessare di professarsi cattolici.
Mi auguro che possa reggere...