Dopo molti anni di montagna, la voglia di mare è balzata fuori e non posso farne a meno...Per un bolognese, in giornata si raggiungono facilmente i vari lidi ferraresi o ravennati o più giù verso Rimini...
Tra i 20 e i 30 anni la meta battezzata era Lido di Classe che con la sua mega spiaggiona libera protetta dalla pineta almeno regalava un paesaggio decente, quello alle proprie spalle, sgombro da palazzi osceni...Certo, le piattaforme petrolifere all'orizzonte erano (e sono) un bel pugno nell'occhio...Il mare...già lo conoscevo...
Da piccolo, fino ai 10 anni, e quindi fino all'87 andavo a Lido di Pomposa, in un campeggio nel ferrarese, in quelle che chiamavo le pre-vacanze (dopo poi si girava con la roulotte l'europa)...
E già il mare era in condizioni pietose...i primi casi di mucillaggine, l'acqua marrone...non c'era bisogno che qualcuno mi richiamasse fuori dall'acqua, perchè purchè piccolo, manco mi passava per la testa di buttarmi in quello schifo...però di gente a mollo ce n'era comunque parecchia...
Ma l'importante era passare del tempo con gli altri bambini del campeggio...
Per vari motivi, negli ultimi anni mi capita di recarmi spesso, ovviamente per lo più in estate, in riviera, in particolare a Cattolica...
Ora...a giugno l'acqua è passabile, e a volte abbastanza trasparente, però per la maggior parte dell'estate lasciamo perdere...
Ieri, già all'altezza del ginocchio il piede era scomparso...il sole che rifletteva sull'acqua faceva risaltare un leggero strato di olio, o benzina, che ne so...il tutto accompagnato da un sottile “profumo” di cozze marce...
Nonostante ciò di gente in acqua ce n'era parecchia...
Ogni volta che viene un bel temporalone, le fogne non tengono e tutto si riversa in mare (problema cronico confermato da molti miei colleghi riminesi)...
Ok, sappiamo tutti che l'oro della riviera sta nei divertimenti che questa da decenni offre...ma fino a che punto si puoi affermare di “andare al mare” coincida con “l'andare in riviera”?