'HABBIAMÒ E 'CORREZZIONÈ, TANTI ERRORI A ESAME AVVOCATI
(ANSA) - TORINO, 15 FEB - «Abbiamo» scritto con l'h
(«habbiamo»), correzione con due zeta («correzzione»),
l'apostrofo tra le parole «un» e «altro»: sono alcuni degli
strafalcioni degli aspiranti avvocati che i componenti delle
commissioni di esame, a Torino, si sono trovati a fronteggiare.
«Per un motivo o per l'altro - dice uno dei commissari - ne
abbiamo ammessi alle prove orali una media di tre su dieci.
Facendo uno sforzo».
A Torino, in questa sessione, vengono corrette le prove dei
candidati di Bari. «Personalmente - dice il commissario, che è
un veterano del Foro torinese - ho stabilito che non può
passare agli orali chi mostra di non conoscere la lingua
italiana. E allora boccio. Lasciando perdere le questioni di
stile, ho trovato errori di morfologia, grammatica, sintassi. Ho
visto, per esempio, un caso di 'violenza della normà anzichè
'violazione della normà. Per non parlare della conoscenza dei
meccanismi del diritto».
Il commissario, comunque, invita a non criminalizzare solo la
categoria di appartenenza: «Lo stupidario degli avvocati è
identico allo stupidario dei magistrati». E non risparmia le
critiche anche a chi, al Ministero, ha predisposto le tracce
d'esame. (ANSA).
BRL
15-FEB-10 15:02 NNN