Cafè Racers (L)
Alla fine penso che sia la definizione più appropriata per descrivere come mi piace vivere la moto.
Trovarsi tra i monti con pochi compagni di merende, cercare le strade giuste e pian piano col passare dei chilometri sentir crescere dentro una febriciattola bastarda che ti fa ruotare il polso destro sempre prima e sempre più in fretta.
Senza far pazzie o farsi travolgere dalla furia del berserk rischiando la vita per vincere la coppa dell’idiota, solo adrenalina , concentrazione e belle curve.
In particolare sabato ne avevo bisogno, la moto nuova mai realmente testata, gli ultimi week end funestati dal tempo avverso, mi avevano reso smanioso di fare un abbuffata di km e verificare se la nuova bimba ( a motore ) fosse brava oltre che bella.
Parto con un nebbione che oscura il sole ed inumidisce la strada, “vaffanculo neanche oggi si piega”, ho pensato partendo, ma man mano che risalivo la Raticosa il cielo si apriva e l’asfalto si asciugava , ma senza mai diventare ottimale , zio sporch………….
Mi è aumentata solo la fame (di pieghe), ma al passo il mio cuore di romanticone già sussulta per un raduno Guzzi , forse neanche dieci ma meravigliose luccicanti rombanti italianissime Griso, LaMans, California , T3 superpistol incaz racer , crostata alle mele ed un caffè doppio aspettando il compagno di merende ed ero già un signore.
Arrivato il Socio, 4 chiacchiere e siamo in sella , ma il Socio non intuisce subito la mia smania e temporeggia cazzeggiando turisticamente , sicuramente è la saggezza dell’età l’asfalto è ancora umido è più tardi mi farà pentire di aver pensato che mi fosse diventato un turista.
Son contento che stia davanti lui perché vedo la sua gomma diventar lucida d’acqua eeeeh mi faccio passare le scalmane , finchè boh , ci passo, mi fa passare , non mi ricordo, so solo l’asfalto era asciutto le gomme tenevano e la moto ne aveva da dare finchè volevo, cazzo era ora , và che è una bellezza prende giri come un missile e non rimani mai senza coppia se non avessi il vizio di merda di strattonare il gaz potrei girare solo in terza e quarta.
Il Socio mi propone svariati itinerari uno più bello dell’altro , ma non m’importa più di tanto basta che il nastro d’asfalto sia amico e ci regali belle pieghe………… ci ritroviamo affamati “alla Consuma” io contento come un adolescente con le mani dentro il reggiseno si una donna qualsiasi.
Pasto leggero e frugale del motociclista sportivo che pensa solo alla linea a base di salame, finocchiona, prosciutto e schiacciata così unta che ho pensato di lubrificarci la catena.
Ci raggiungono per il caffè due amici del Socio, RSV e 999, tutte da pista e saponette spappolate ho sentito subito puzza di “paga”.
Difatti ripartiamo per Londa come se ci inseguissero tutte le forze armate per sequestrarci la moto, zio sporch se vanno questi merda!
Un po’ non m’la spettavo, un po’ la finocchiona, un po’ la moto da conoscer meglio, un po’ il fatto di giocare fuori casa, un po’ di problemi di chiacchering, e due dei tre mi fanno venire la lingua lunga, per fortuna si fermano ad aspettarci, reseto i parametri e ci facciamo una delle più belle smanettate che io ricordi, unico rimpianto non aver messo la tuta con le saponette.
Torno a casa che non riesco più a tenere i piedi sulle pedane per quanto mi fanno male le ginocchia,
stanco felice ed appagato.
La Triple è un gran ferro, vien su di gas “amica” (con la Tuono ero abituato a vedere il serbatoio che mi saltava in faccia….. ) , prende giri che è uno spettacolo, e la posizione di guida è perfetta,
le sospensioni sono un po’ rigide per la strada ma preferisco così , unico neo il freno anteriore veramente non all’altezza del resto.
Il Socio, se ancora dopo tanti anni vessi bisogno di ulteriori conferme, con quella corriera del CB1300 tiene il passo dell’RSV forse facendolo stare davanti…….. su una moto quello che fa la differenza prima di tutto è il motociclista.
…….. fari accesi , casco allacciato e gassS aperto , sempre!!!
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Originariamente Scritto da fabiodex
