Per quello che mi riguarda la distinzione tra bambini e adulti non dovrebbe nemmeno porsi,sono sempre favorevole in casi senza speranza
Per quello che mi riguarda la distinzione tra bambini e adulti non dovrebbe nemmeno porsi,sono sempre favorevole in casi senza speranza
sai cosa penso.. sul vivere una esperienza personale e leggerla sul giornale?
probabilmente leggendola, il tuo egoismo è prevalente... vivendola... la sofferenza ti porta necessariamente a dover prendere una decisione e il tuo egoismo si affievolisce e probabilmente prenderesti la scelta giusta.
Io ho perso mia madre che ne aveva 36, cancro, agonia. Per fortuna (?) non ho dovuto (né avrei potuto) fare scelte. Ma ho accumulato, ricostruito e letto tutto ciò che è accaduto e, solo dopo, molti anni dopo, ho capito tante cose, tanti comportamenti degli "adulti" che ad un ragazzo, quale io ero, potevano sembrare e sembrarono, allora, arbitrio, vessazione, insensibilità, indifferenza, crudeltà, eccetera. "Non è stato facile": hai sintetizzato, per me, perfettamente, il senso dello strazio di scelte umane devastanti (per il dolore che comportano, per sé e per altri), cui si contrappone, non spesso, per fortuna, il cieco e bieco integralismo, che non conosce chiaroscuri, sfumature, se non quando incrinato e reso più duttile da diretta esperienza.
Hai detto una cosa molto vera, per il mio punto di vista. Toccante, nella sua profonda e fragile umanità.
Ultima modifica di AVP191; 03/03/2010 alle 17:30 Motivo: UnionePost automatica
C'E' SEMPRE UN PURO PIU' PURO, CHE TI EPURA
Evito voli pindarici sui concetti di vita e di morte, se si comincia a filosofeggiare sull'argomento non se ne esce +!Praticare l'eutanasia sui bambini malati incurabili di cancro? ...penso sia irrealizzabile nella pratica, in quanto un genitore non riuscirebbe mai ad uccidere il proprio figlio anche se sofferente... Se la stessa domanda la si pone dopo la morte del piccolo, bhe, ecco che arriva quel 13%! Col senno di poi...
Ah, dimenticavo, anch'io ho avuto le mie esperienze sul campo che hanno radicato in me questa opinione!
un atto di pietà
l'amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci