ROMA, 2 marzo - Il giro di vite contro le bestemmie fa le sue prime vittime in Serie A: Il tecnico del Chievo Di Carlo è stato infatti fermato per una giornata per «aver proferito un'espressione blasfema al 3° del secondo tempo». graziato invece il centrocampista clivense Michele Marcolini per aver usato «un’espressione gergale, in uso nel Triveneto ed in Lombardia, con becero riferimento a “Diaz” e non a Dio». Per il giocatore, quindi, solo un turno di stop per la doppia ammonizione rimediata contro il Cagliari. Non è scampato invece ai controlli 'religiosi' l'esterno offensivo del Parma Davide Lanzafame, che «al 15° del primo tempo proferiva un'espressione blasfema, infrazione rilevata da un collaboratore della Procura federale».
GLI ALTRI SQUALIFICATI - Un turno anche a Davide Moro (Livorno), Radja Nainggolan (Cagliari), Pablo Alvarez (Catania), Luciano (Chievo), Mattia Cassani (Palermo), Gennaro Gattuso (Milan), Simone Padoin (Atalanta), Mario Yepes (Chievo) e Reto Ziegler (Sampdoria).
QUAGLIARELLA, GIALLO E MULTA PER SIMULAZIONE - Fabio Quagliarella, attaccante del Napoli, è stato ammonito e multato di 1500 euro «per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria». La società campana è stata anche multata di 8000 euro per cori razzisti nei confronti di un avversario. Multe anche all'Inter (6000 euro per aver ritardato l'ingresso in campo), al Livorno (6000 euro per petardi), e Catania (3000 euro per il comportamento del proprio presidente).
SERIE B, ANCHE SCURTO E SICIGNANO 'BLASFEMI' - Anche in Serie B arrivano le prime squalifiche per bestemmie: protagonisti, loro malgrado, Giuseppe Scurto (Triestina) perché «il calciatore, dolorante al suolo dopo aver subito un fallo, proferiva un’espressione blasfema» e Vincenzo Sicignano (Frosinone).
MULTE SERIE B - 7000 Euro all'Ascoli per cori razzisti, 2000 Euro al Gallipoli per cori ingiuriosi all'arbitro, 2000 Euro al Padova per lancio di fumogeni.