pero' mi pare non avvesse menomazioni per scambiare bollenti sms, chissà perchè non gli si é data voce in capitolo ritenendolo invece solo un povero ritardato............. questo si che mi sa di discriminazione
vabbè ........... c'hai ragione
pero' mi pare non avvesse menomazioni per scambiare bollenti sms, chissà perchè non gli si é data voce in capitolo ritenendolo invece solo un povero ritardato............. questo si che mi sa di discriminazione
vabbè ........... c'hai ragione
Ultima modifica di Anacleto68; 11/03/2010 alle 10:02 Motivo: UnionePost automatica
Quanta teoria inutile.
Non so se voi avete memoria di quando eravate adolescenti o pre-adolescenti.... Io a 13 anni, al posto del ragazzo in questione, nn mi sarei sentito affatto "violentato". Lo avrei pensato allora come adesso!
Per le ragazzine direi che la differenza è abissale, soprattutto se ci mettiamo il fattore "violenza". Più sottile e difficile (e filosofica) sarebbe da valutare la differenza se esistesse un consenso reale.
Non è questione di machismo ma di evidenza.
Ovviamente è la legge che punisce certi comportamenti dovendo giocoforza mettere dei limiti (d'età), ma nn necessariamente le leggi nei singoli casi risultano giuste, specie dovendo valere il principio dell'uguaglianza di tutti senza distinzione di sesso....
Ma differenze ci sono e come
A chi nn ci arriva e vede tutto uguale nn so che fargli.![]()
“Un giorno la paura bussò alla porta; il coraggio andò ad aprire e non c’era più nessuno”
Joahnn Wolfgang Goethe