la democrazia come si diceva tempo fa è il modo che ha il popolo x metterselo nel cuxo da solo, credo sia ancora attuale, visti i fenomeni che ci governano
vuoi dire che aveva ragione il buon Bukowski che diceva?
«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
vuoi dire che aveva ragione il buon Bukowski che diceva?
«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
vuoi dire che aveva ragione il buon Bukowski che diceva?
«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
mi sa che Bukowski aveva l'occhio lungo su tante cose,,,,,grande uomo....grande pensatore....grande scrittore!
La vita è come una commedia: non importa quanto sia lunga, ma come è recitata ---- Seneca
Sul referendum ho qualche riserva... la società italiana è fortemente politicizzata ed ideologizzata... si rischia di trasformare ogni referendum in una battaglia politica, perdendo ancora una volta di vista l'obiettivo... in altre parole... siamo in Italia e non in Svizzera...
concordo.
se ci voltiamo indietro, inoltre , ci sono esempi di referendum dopo i quali la classe politica se ne e' strabattuta le balle dell'espressione popolare
Però le cose possono cambiare dopo 20 anni, la mentalità, la società è in continua evoluzione, per cui una cosa che poteva andare bene 20 anni fa, può oggi non andar più bene, per cui il legislatore si adegua a prescindere dalla volontà popolare espressa anni prima.
Questo in un paese normale.
Da noi il referendum vale per quanto può interessare alla classe politica, nel momento in cui un referendum è in contrasto con la volontà della la classe politica allora perde di valore e significato.