e in queste condizioni, con i cittadini arcistufi, il referendum consultivo.
Scelte come sul nucleare sono quasi irreversibili. Costruisci una centrale e anche se la maggioranza dovesse cambiare ormai opere di devastazione sono state fatte. Come per il ponte di Messina, la Tav, ma anche sanità, scuola giustizia.
Si consulti la gente prima, il referendum abrogativo come è concepito adesso non basta più.








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