Troppo spesso i figli vengono negati ad uno dei genitori per dei pregiudizi ... uno dei pregiudizi é che i figli siano maggiormente proprietà della madre che non del padre, quando in realtà non sono proprietà ne dell'una ne dell'altro ma solo dei figli che forse possono anche essere interpellati per vedere con chi preferiscono stare (per fare un esempio).
Non voglio pensare che la più parte dei nostri figli siano figli di altri ... a parte che personalmente gli vorrei bene esattamente come gliene voglio e non mancherei comunque mai di dedicarmici ...
Ultima modifica di natan; 30/03/2010 alle 21:07 Motivo: UnionePost automatica
Le verre est un liquide lent
Purtroppo viviamo in un Paese con una normativa decisamente penalizzante per i padri separati...leggete quest'altra storia .....giusto per chiarirci le idee....
"Un giorno la moglie informa il marito che inizierà a seguire un corso per diventare sommelier, giusto per svagarsi e staccare dalle routine di casalinga e mamma. Ovviamente il marito non ebbe nulla da obiettare soltanto che dopo qualche tempo lei arrivò a chiedergli un periodo di pausa. Il povero uomo accettò la richiesta inaspettata, non avendo altre soluzioni e soprattutto per il bene della loro prole. Poi, come dopo ogni periodo di pausa arrivò la stangata… la moglie chiese il divorzio, senza aver dato alcuna spiegazione al marito.
Purtroppo i problemi di questo povero disgraziato non finiscono qui… data la normativa vigente in Italia è stato costretto ad abbandonare la sua casa (acquistata prima del matrimonio e della quale paga ancora il mutuo), lasciandola alla moglie e ai figli, a versare un assegno per i figli ed anche per la "buona moglie".
Non solo, l’uomo deve pure sostenere delle spese legali che, come tutti noi sappiamo, sono tutt’altro che basse e inoltre è costretto a vivere in uno "scantinato", non potendo permettersi altro.
Ma sapete perchè la moglie ha chiesto il divorzio? Si è innamorata di un tipo che teneva il corso. Che fantasia!
Purtroppo è una storia vera e NON è un caso isolato.
Le domande sorgono spontanee:
1. Ma il marito non poteva continuare a vivere nella sua casa?
2. Se la moglie vuole stare con un altro, perchè non se ne è andata di casa lasciando in pace quel povero cristo?
3. Ma la cara mogliettina non può andare a lavorare?
4. Perchè la moglie può portare in casa la sua nuova fiamma?
5. Perchè la moglie deve avere l’assegno?
6. Ma perchè il marito separato non viene tutelato? Perchè?
7. Questa "moglie" non ha un briciolo di dignità e, soprattutto, di umanità?
8. etc. etc.