La moto deve essere uno svago, non un impegno. Non su strada, almeno. Tempo fa mi sono accorto di guidare troppo teso, troppo attento, mi perdo le cose belle del viaggio. A malapena ricavo soddisfazione alla fine, quando giunto alla meta e visto che ci sono le condizioni, guido un pò sopra le righe, pronto però a smettere non appena il traffico si rifà vivo. I miei viaggi terminano inevitabilmente con una forte stanchezza psichica, un senso di tensione anche muscolare, che non mi fa apprezzare quel che ho appena vissuto. Non dico che vedo l'ora di tornare a casa, ma al rientro sono sopraffatto dallo sforzo di guidare bene e prestare attenzione anche per i comportamenti degli altri. Vengo anche da una recente scivolata, con relativamente pochi danni materiali, ma qualche cicatrice mentale.
A pasquetta ho deciso di andare in moto fino a Motta di Livenza, per fare gli auguri a mia nipote, andata a marito in quelle lande. Nulla di che, 200km tra andata e ritorno. Mi servivano anche per riprendere gli automatismi della guida, in previsione dei prossimi giri (tanto per quantificare il rincoglionimento dopo un mese senza moto, alla prima uscita mi è caduto il casco dalla sella e si è graffiata la visiera nuova, 40 euri buttati letteralmente nel cesso...). A 15km da casa, mi appresto a una svolta a sinistra, subito davanti a me una BMW X3 che però intendeva proseguire dritta. Mi porto a centro strada con la freccia sinistra in funzione da 10 secondi abbondanti. Al momento di decidere la manovra di svolta, sento un boato provenire da dietro. Nemmeno il tempo di capire che cosa stava succedendo e un demente con una Brutale mi sorpassa alla mia sinistra
ad almeno 100km/h più di me, che non ero fermo ma stavo rallentando per svoltare, a circa 50km/h. Ha superato di slancio anche la X3, che nel frattempo aveva continuato alla nostra precedente velocità (70/80km/h..) distanziandomi quindi di un centinaio di metri. E' rientrato 100 metri abbondanti davanti alla BMW (quindi è rimasto lui stesso sorpreso dalla sua velocità..) dopo aver fatto un quarto di chilometro in contromano, in centro abitato e passando davanti a due incroci. Non ho visto la moto negli specchietti che pure controllo spesso e comunque sempre e più volte prima di svoltare, non ho visto il fanale e ho riconosciuto la Brutale praticamente solo dal rombo rauco e dagli scarichi. Ho finito la svolta e mi sono immediatamente fermato con le ginocchia che mi stavano cedendo e un diffuso senso di impotenza. Bastava che avessi iniziato la svolta un secondo prima e il bastardo mi avrebbe tagliato a metà. Sono ancora un pò scosso, credo di aver interpretato questo episodio come la necessità di un periodo di pausa. Non si può mettere la propria vita nelle mani di gente di questa risma. Anche la mia maniacale attenzione, in questo caso poteva non bastare. Sarebbe stata una beffa, la peggiore fine, per un giro nemmeno pienamente gustato. Approfitto di questo 3d per dichiarare la mia indisponibilità per il giro TCP-FVG dell'11 aprile. Questo episodio unito a una pessima settimana che mi attende da lunedì prossimo, mi portano a dover rinunciare. Nel frattempo rifletto......