Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
medoro, non c'e' niente che possa ingannare le persone impreparate su un argomento come i numeri.................

anche io ci lavoro, e, credimi, sono in grado di dimostrarti (ed e' lo spettacolo al quale assistiamo tutti i giorni) sia che l'aquila (tanto per fare un esempio) e' stato un successo, come che e' stata un fallimento.
E il tutto con dati assolutamente veri

il problema e' che noi trasformiamo dei dati in un giudizio qualitativo, spesso senza avere fissato i parametri di quel giudizio:
mi spiego.........

Come si fa a dire che all'aquila le cose sono andate bene/male?

Si prende a paragone cio' che e' successo in altri eventi simili in italia? all'estero? si fa la differenza con le promesse fatte dai politici (diverse fra loro )? Si guardano i numeri assoluti? (anche una sola famiglia senza un tetto decoroso puo' indurre ad un giudizio negativo , specie se intervistata in un certo modo!)

Non esprimo un giudizio personale su quanto e' successo li (dovrei documentarmi ed avere una solida base informativa), ma rilevo solo che, spesso , i numeri sono il metodo piu' efficace per far vedere la realta' (che non ha mai una sola faccia) dall'angolazione desiderata da chi li da, specie , e concludo, se non si sono fissati PRIMA i parametri di giudizio.

Solo una riflessione, se vuoi filosofica, sull'inganno dei numeri e della matematica.

Tutto cio' parlando di una base dati "condivisa".

Figuriamoci se, come sempre in politica, perfino la base dati e' differente..............non ci puo' a quel punto essere alcuna seria discussione...............
tutto giusto e non ho nulla da obbiettare,ma anche tu che lavori con i numeri mi insegni 2+3 fa 5 e non 7,quello che è accaduto nel programma è stato proprio questo ribaltare il valore dei numeri spudoratamente

Citazione Originariamente Scritto da Obsolete Visualizza Messaggio
la situazione è molto semplice: lo stato ha fatto le case (male e spendendo troppo e senza controlli, se volete vi spiego perchè) e su questo non ci piove. a questo punto voi esterni potete avere due pensieri:
- pensiero della destra e di vespa: tutti hanno un tetto sopra la testa, problema risolto
- pensiero critico: abbiamo solo un tetto sopra la testa, ma una città non è un agglomerato di case e basta. ci vorranno dei punti di svago, oltre al fottuto centro commerciale? ci vorranno dei posti verdi in cui andare a farsi una camminata o a sedersi sulle panchine?

se volete potete fare un esperimento. se vivete in una città medio piccola, com'era l'aquila, avrete un centro, più o meno storico, più o meno isola pedonale, e poi una periferia... in cui ci stanno i centri commerciali, qualche bar e i benzinai... bene, non andate più in centro, vivetevi (si fa per dire) solo la periferia. fatelo per 7-8 mesi (o immaginatelo soltanto, ci mancherebbe) e poi pensate che la vita sarà quella per altri 10 anni almeno.

Dopodichè tornate qua e scegliete il vostro pensiero
va beh tu però non fai testo sei un'aquilano schierato