Le verre est un liquide lent
Come ci poteva stare anche tranquillamente un 5 a 2 per l'Inter e nessuno avrebbe potuto o dovuto gridare allo scandalo...![]()
MILANO, 20 aprile 2010 -
Tanti saluti anche alla sindrome Barcellona. Non è una Champions, è una seduta psicanalitica prolungata, in cui l’Inter scaccia tutte le sue paure. Anche quella del Barça, che l'aveva umiliata al Camp Nou, a novembre. I campioni d’Europa si possono battere, si possono mettere alle corde. Tre a uno, in rimonta, ed ora tornare sul luogo dell’ultimo trauma sarà meno pesante. E’ presto per prenotare il viaggio per Madrid, il fantasma catalano può tornare, ma le gambe non tremeranno. Sei vittorie di fila in coppa, record di sempre, danno stabilità. Flash dalla grande notte di San Siro: Messi che parte in contropiede, uno contro uno con Zanetti. Il capitano lo ferma secco. E poi: Ibrahimovic che esce fra un mare di fischi, sul 3-1, per far posto ad Abidal, un difensore, perché i campioni rischiano di prendere un’imbarcata. E ancora: Milito coi crampi, quantomai giustificati. Non da solo assist e gol, ma anche da pressing e corse infinite. San Siro trema per gli applausi, quando esce il Principe. Non sarà la prima né l’ultima volta di una serata memorabile per gli 80mila presenti.
BOTTA E RISPOSTA — E dire che era iniziata male. I due gol del primo tempo nascono da errori difensivi, di quelli che allenatori come Mourinho e Guardiola non mancheranno di far rimarcare. In quello del Barça (19’) Maxwell parte sulla sinistra, Cambiasso aspetta l’aiuto di Maicon che non arriva, poi lo molla sperando in Lucio. Non ci arriva nessuno, l’ex va sul fondo, crossa basso arretrato e Pedro è libero di colpire con un rasoterra. In quello dell’Inter, Maicon cross basso per Milito, che riceve a centro area spalle alla porta: in tre, compreso Dani Alves, si fiondano sul Principe. Si apre un buco per Sneijder, Diego è bravo a "scaricare": altro piatto vincente.
BOTTA E RIBOTTA — Un altro assist, per Milito, arriva a inizio ripresa: Pandev se ne va in contropiede, serve il Principe che arriva sul fondo e tocca per l’accorrente Maicon: tocco di Piqué, la palla resta lì e il brasiliano porta in vantaggio l’Inter. Bastano due assist? Non bastano, Milito vuole anche il gol, e lo trova al 61’: gran palla recuperata da Motta, cross Eto’o, sponda Sneijder, testa vincente di Diego per il 3-1.
INTER, CHE CRESCITA — Cresciuta è cresciuta. Non c’è che dire. Il doppio torello dei catalani nel girone non si ripete. Il possesso palla è magra consolazione per i campioni d’Europa, stavolta la squadra di Mourinho piazzata con un speculare 4-2-3-1 trova anche spazio e modo per attaccare, e per far male. Il primo tiro in porta è di Eto’o, la prima occasione per Milito, sulla ribattuta di Valdes (17’): finisce fuori, ma non era facile. Più grossa l’occasione fallita al 27’, quando liberato da Pandev di esterno destro manda largo quello che sembrava il "suo" gol. E’ un altro Pandev, rispetto agli ultimi tempi, è il solito Eto’o doppio (da copertura e da attacco). In fase di copertura si parte col pressing alto, che parte da Milito stesso: Sneijder prova a togliere tempo di riflessione a Xavi, Cambiasso, Motta (due palloni recuperati fondamentali) e in terza battuta Samuel cercano di non far mai girare Messi faccia alla porta. A Ibra ci pensa Lucio: a modo suo, scomposto ma efficace. Tutti compatti, tutti attenti, anche nel finale di sofferenza. Unica nota stonata - insieme con l'infortunio a Maicon costretto ad uscire: dente incisivo rotto -, la lotta di Balotelli col mondo: getta la maglia a fine gara, forse in polemica col pubblico.
BARCELLONA; CHE BUCHI — "Dobbiamo distruggere il loro gioco": beh, il gioco del Barça non è distrutto, ma l’Inter lo limita, lo inceppa, lo costringe a diventare sterile. A tratti la squadra di Guardiola dà ancora spettacolo, con le aperture di Xavi, quasi sempre per la corsa di Alves, o i filtranti dal limite per gli inserimenti di Pedro. Ma stasera il Barcellona non può pensare solo a giocare, deve anche difendersi. E lo fa male: l’Inter sfonda dal lato di Maxwell, a centrocampo non si recupera palla subito, come al solito. Messi non è quello di Londra, non trova mai spazio per il tiro, gli assalti finali sono di nervi, esacerbati dalle proteste per un rigore non assegnato su Dani Alves, da squadra normale. Non da mostro degli incubi. Quelli Mourinho e i suoi li hanno cacciati.
Valerio Clari (la gazzetta dello sport)
Ibra corpo estraneo al barca,era l' unico che non pressava nemmeno nel primo tempo.......
L' affare l' ha fatto l' inter con Eto'o......
Originariamente Scritto da Cetto La Qualunque
E le due occasioni di Milito nel primo tempo a tu per tu con Victor Valdes, solo davanti alla porta? Oppure il passaggio di Eto'o nel secondo tempo dove Pandev non riesce ad arrivare anche lui avanti alla porta? E se Snaijder avesse controllato meglio la palla anche lui davanti alla porta contrastato solo da Puyol già ammonito, con Balotelli pronto a ribattere nel bel mezzo dell'area piccola?
E se...
E se...
Potremmo continuare con i se e con i ma
L'unica cosa che rimane ed è certa è la prestazione IMMENSA di 11 leoni che non dimenticherò mai!
Il vento in Europa è cambiato per noi e lo si vede anche da quegli episodi arbitrali che citate ma che fino a 2 anni fà ci penalizzavano (vedi Liverpool o Valencia tanto per citarne alcuni...)
Una partita e una storia memorabile, speriamo per noi con lieto fine![]()
"Pensavo di aver toccato il massimo dell'empatia con i tifosi del Chelsea, ma con quelli dell'Inter è ancora di più. Sono innamorato dell'Inter e di questi tifosi"
La Street secondo me
io se fossi stato in moratti andavo negli spogliatoi e prendendo x un orecchio balotelli lo facevo andare a calci nel culo fin fuori dallo stadio, in mutande e davanti a tutti!
possibile che dopo una partita stravinta dall'inter (lasciamo stare le scelte dubbie dell'arbitro, l'inter ieri ha distrutto il barcellona) ed 11 leoni veramente, correvano ovunque e dovunque, un idiota di 20 anni viene mandato in campo davanti a milioni di persone e corricchia x il campo o fa la bella statuina e alla fine getta a terra la maglia?
BALOTELLI è SOLO UN POVERETTO!!!!!
e lo dice uno juventino...
undici undici undici leoni noi abbiamo undici leoni,
poi entrò balottelli![]()
il dente di Maicon
prima la Juve, ora l'Inter... è un'abitudine prendere a schiaffi i propri giocatori
SPOGLIATOI ROVENTI - Nello spogliatoio è stato duro il confronto fra Mario e alcuni compagni. «Materazzi voleva matarlo (ammazzarlo, ndr), mai vista una cosa del genere», ha raccontato Zlatan Ibrahimovic. Duro il commento anche di capitan Zanetti: «il suo gesto è stato una nota stonata. Dispiace che si possa rovinare una festa come questa con un gesto del genere. Mario deve capire tante cose, come stare tranquillo e fare ciò che sa, ovvero giocare a pallone». Oltre le parole sono andati alcuni tifosi, che hanno atteso Balotelli nei pressi della sua auto nel garage dello stadio. Uno gli ha tirato un ceffone ed è iniziato un parapiglia. Per placare gli animi sono intervenuti il presidente Massimo Moratti e il dirigente Marco Tronchetti Provera. «Mario è un ragazzo, questa sera voglio pensare soprattutto alla vittoria ma credo dia qualcosa che si rimarginerà ed è una lezione di vita che potrà essergli utile», ha osservato Moratti, che probabilmente prenderà provvedimenti contro il giocatore nei prossimi giorni.
Ultima modifica di Acme; 21/04/2010 alle 09:22
Voltaire: "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo!"