1° maggio deciso, nonostante le previsioni si va, destinazione Gorges du Verdon.io e la mia ragazza con la bonnie, mio cognato e mia sorella con la speed. strada inzuppata, noi anche...a un certo punto il fattaccio: curva a sinistra in discesa tocco il freno posteriore e sento la moto che mi parte via sotto il culo..
FORTUNATAMENTE non ci siamo fatti niente,neanche un graffio, stavamo andando a 40 all'ora e siamo caduti al rallenty : abbiamo messo giu il culo e le mani e le protezioni hanno fatto il loro mestiere.
constatata la nostra incolumità guardiamo la moto, che nel frattempo avevamo sollevato (per fortuna eravamo in 2 se no ero ancora li adesso)
Qualche graffio (parafango ant, scarico , carter, pedale freno) e la sorpresa: leva del freno anteriore tranciata di netto (non dovrebbe rompersi in un punto preciso per permetterti di usarla anche rotta ??)
Addio freno anteriore, 100 km da fare per arrivare al paese più vicino, acqua a volontà e buio imminente.
voi cosa avreste fatto?
Decidiamo di proseguire, visto il buco di culo in cui eravamo, e arrivati nel paese abbiamo chiesto se ci fosse un meccanico o qualcosa del genere..vi lascio immaginare, il giorno dopo era pure domenica!!
dopo un summit notturno con mio cognato decidiamo la mattina di recarci al supermercato: LA NOSTRA SALVEZZA!
compriamo viti, bulloni, piastrine,rondelle e quant'altro.
non so se spinti dalla disperazione o dalle reminescenze del MECCANO
mettiamo in piedi, dopo vari tentativi, qualcosa di cui anche noi ci stupiamo.(non avendo a disposizione un granchè)
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Allegato 31166
il freno funziona! si può tornare a casa..
altri 500 km, altra pioggia, nebbia e freddo. finalmente si arriva provati, felici, con un'ESPERIENZA in più e con la consapevolezza di essere stati dei "coglioni fortunati".





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