E' secondo me infatti l'unica Cafè racer naturale mai esistita, tal quale, senza toccare assolutamente nulla.
Essenziale
Ruvida
Maschia
Baritonale
Impegnativa da guidare
Le forme magnificamente spartane, ho riviste di design che la contemplano come esemplare estetico distintivo gli anni settanta, come fosse una lampada di Castiglioni.
Ma quello che mi ha sempre impressionato è il blocco motore, volutamente meccanicamente sovradimensionato - primo comandamento del progettista Zen: "Deve durare!"-. Senza culla passante sotto il blocco, con tubi che si fanno correre direttamente sotto il serbatoio assieme al trave superiore del telaio (per alcuni un'aberrazione..). Fatto sta che il motore appare come fosse portante. Praticamente una moto costruita attorno ad un motore.
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Capolavoro assolutamente epocale. Un vero punto di rottura. Dopo di essa nulla più come prima.






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