bastoversnobbisti![]()
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58 - Tirar come folli dopo ore di tornanti sol perchè è sorto il sole. NON HA PREZZO
Panigacci: I panigacci, sono un tipo di pane rotondo, non lievitato, cotto in speciali piatti di terracotta e mica, chiamati testi, arroventati a fuoco vivo in un falò o in un forno a legna. E non và bene usarli da pneumatici, specialmente su muKKe altoatesine e/o teutoniche, si possono anche usare per tracciar le rune. Tu le troverai come lettere chiare, lettere grandi, lettere possenti, che dipinse il terribile vate, che crearono i supremi numi, che incise Hroftr degli dèi. Una pastella di farina, acqua e sale si frappone tra un testo e l'altro, sino a formare una pila. La consistenza finale è morbida o croccante a seconda del tempo di cottura.
Si possono gustare con gli affettati, formaggi come lo stracchino o con vari sughi, da quello di funghi al pesto. Il modo più adatto per gustarli con dei sughi è quello di farli bollire una volta raffreddati, servirli e versare il sugo, creando un primo piatto originale. In alcuni ristoranti della Lunigiana esiste la variante "dolce": si servono a fine pasto con della cioccolata da spalmare.
I panigacci hanno origini molto antiche, sono diffusi nella Lunigiana e nella Riviera ligure di levante ed hanno i natali nel paese di Podenzana, dove è stato costituito un consorzio tra i ristoratori, per mantenere inalterato il sapore antico di questo semplice prodotto. In Liguria i testi di terracotta e mica, vengono fabbricati da tempo immemorabile ad Iscioli, nel comune di Ne, nell'entroterra di Chiavari e si possono trovare nei negozi e nei consorzi agrari del chiavarese. Nella seconda guerra mondiale, quando i tedeschi distrussero un ponte che collegava il comune di Podenzana con il resto della regione, gli abitanti del comune sopravvissero mangiando panigacci fatti con farina di ghiande e castagne.
Sono fatti con acqua, farina e sale e si preparano mescolando gli ingredienti fino ad ottenere una pastella fluida. Tale pastella viene quindi versata nei testi, precedentemente lasciati arroventare su di un fuoco vivace, tipicamente in un falò o in un forno a legna. Quando sono roventi al calor rosso, vengono estratti dal forno e fatti reffreddare un poco poi viene fatta una pila di testi, in modo tale che stando nel mezzo la pastella si cuocia sui due lati. Una volta "smontata" la pila i panigacci si servono in cestini di vimini e usati come companatico di salumi e formaggi cremosi. In Liguria i panigacci si chiamano testaieu e si servono durante le feste di paese autunnali, nell'entroterra del levante, con un sostanzioso strato di pesto alla genovese, con parmigiano grattugiato o dolci al miele e naturalmente un vino nuovo nostralino.
I panigacci cuociono in pochi minuti a temperature altissime, mantenendo una perfetta digeribilità, anche se la pastella non è lievitata ed anche se non sono rispettati i normali tempi di cottura, come minimo di circa 20 minuti, di tutti i preparati a base di farina.
Soddisfatto Xan ? Tranquillo, diventerai anche un' acculturOver
Ultima modifica di Grigio; 25/05/2010 alle 14:19
La mia filosofia?.... non discuteró mai con un idiota, perchè mi trascinerà al suo livello e mi batterà con l'esperienza! E quando non faró piú domande, sarà perché non mi interesseranno più le risposte !
BantiaX acculturover subito.
bella gris.![]()
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58 - Tirar come folli dopo ore di tornanti sol perchè è sorto il sole. NON HA PREZZO
.....e adesso dopo sì tanta Kultura, un pò di storia e l' intervallo. Seduti e bravi...
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Ultima modifica di Grigio; 25/05/2010 alle 14:50
La mia filosofia?.... non discuteró mai con un idiota, perchè mi trascinerà al suo livello e mi batterà con l'esperienza! E quando non faró piú domande, sarà perché non mi interesseranno più le risposte !
La tua storia personale, è quella che hai sempre desiderato vivere. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria storia personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero poter fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la propria storia personale. Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua storia. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra.
L'anima del mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria storia è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio. E se te ne scorderai, quando si farà sera, capirai e ti renderai conto d'aver saltato dei capitoli.
P.S.
Perdonate, ma mi è venuto un colpo di tristezzaMa, per domani passa
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Ultima modifica di Grigio; 25/05/2010 alle 16:27
La mia filosofia?.... non discuteró mai con un idiota, perchè mi trascinerà al suo livello e mi batterà con l'esperienza! E quando non faró piú domande, sarà perché non mi interesseranno più le risposte !
Beh! ne hai scritte anche di più tristi..e di più stupide darling.....ah!ah!ma tu sei il guru..e il guru si ascolta sempre..ciao Grigio!
p.s.La grande abbuffata è uno dei miei film cult!