
Originariamente Scritto da
black bomber
bella gris
mi ricorda il mio primo viaggio, 23 anni giu' di li, tanta confusione, tante emozioni, tre sole certezze:
il guzzi falcone prestato a malincuore da mio padre,
il biglietto a\r del traghetto brindisi igumeniza regalato dalla mamma
un carnet di buoni benzina del governo greco,
partii accompagnato per una parte del tragitto da una ragazza, conosciuta solo qualche giorno prima, guidavo la guzzi tra i suoi vapori d'olio e benzina, ma l'odore piu' consistente pur se controvento era la pelle della giovane, avvinghiata passeggera, scorreva l'asfalto, sentivo il ritmico pulsare del motore ma forse era il mio cuore che batteva travolto da una passione inconsueta pure per l'eta' e gli ormoni che ci governavano, che solo la follia, l'ardore e l'irresponsabilita' della giovinezza a volte regala, promette o suggerisce.
la lasciai nelle campagne pugliesi, alla porta della casa paterna,
stagliata al bianco del muro nella luce abbacinante di un sole infuocato,
un groppo amaro mi s'era impiccato alla gola mentre freddo sudore colava la schiena, fissavo i suoi occhi neri, un oceano di promesse, cercando un'appiglio, un'approdo, una spiaggia, un minuscolo granello di sabbia dove fermarmi e restare, ma era talmente evidente, era cosi' grande che mi persi senza trovarlo,
partii senza voltarmi, e ancora oggi non ho capito perche' non mi fermai,
ma non ho rimpianti, era il mio viaggio, ero con la mia moto, cavalcavo il mio destino.