
Originariamente Scritto da
kiter
Domenica 9 maggio, il giorno della festa della Mamma…
a Roma è una bellissima giornata, sono passate da poco le 19.00, il cielo sereno, l’aria tiepida, le strade poco trafficate..
Scatta il semaforo, imbocco la via Prenestina…
Penso che in fondo casa mia non è così lontana, 25 chilometri di raccordo anulare, contro sole, al tramonto..
già lo assaporo quel tramonto, cielo azzurro striato di rosso , scagliato come una pennellata sul verde dell’agro romano…
Nella mente già penso a domani, alla settimana che sta per iniziare, una delle più intense e proficue a livello lavorativo, in più la palestra da riprendere, i kitesurf da ricomprare, gli ultimi accordi da prendere con Flash per andare o non all'Etna Day...
Mi voglio proprio fare una bella passeggiata, godermi il tramonto…
La strada è libera, solo io e una macchina azzurra che viene in senso opposto..
All’improvviso l’auto gira, si mette di traverso sulla mia carreggiata, cerco di evitare, frenare, sparire..
niente.. è troppo vicina...
Sento lo schianto delle lamiere, dietro di me, vedo il cofano dell’auto e l’asfalto che mi passano sotto, poi il cielo, azzurro, le nuvole bianche, poi di nuovo l’asfalto, poi di nuovo il cielo…
..sento urlare, suonare, frenare...
Atterro… sono sdraiato a faccia in su, vedo tutte stelline fosforescenti..
Primo pensiero.. Fabrizio e Ginevra, ...i miei figli!
È stato orribile, affascinante e straordinario nello stesso tempo.
Ripensandoci la cosa strana è che durante la capriola in aria ero sereno, vedevo scorrere le immagini sotto e sopra di me ma non ero spaventato, sereno, mi sentivo sereno e beato…
Ogni volta che chiudo gli occhi rivivo quel momento..
…era come stare in mare, sul kitesurf, sul windsurf, quante volte ho provato la stessa sensazione,
ma questa volta non ero io che decidevo di saltare, di roteare, no non ero io…
…o forse, avendola vissuta attraverso la visiera del casco, poteva essere la sensazione che prova un’astronauta, che fluttua nell’aria.
Quante sensazioni ed emozioni in pochi secondi…
Cavolo quanta gente intorno!
Tutti che urlano, si agitano, chiedono..
Ma è vivo?
Chiamate il 118!
Cerco di guardarmi, muovendo solo gli occhi
Le gambe mi sembrano salve.. la destra mi brucia .. guardo il piede non è estroflesso ok! Se c’è una frattura non è il femore, ne una frattura scomposta
Non vedo sangue..
Riesco a muovere le dita di mani e piedi.
Buon segno!
Accidenti non riesco a respirare per la prima volta ho allacciato la cinghietta del sottocollo del giubbotto e in questa posizione mi comprime la laringe..
Chiedo di slacciarlo
Tutti impauriti.. parla parla!
Non vogliono farlo, dicono che non bisogna toccare nulla!
…e io non respiro e penso guarda questi idioti, sono sopravvissuto al volo e mi fanno morire soffocato…
Alla fine arriva l’ambulanza del 118, è quella dove io presto servizio come volontario, mi riconoscono.. mi slacciano il giubbotto, mi tolgono il casco mi mettono il collare cervicale e mi caricano sulla spinale e poi in ambulanza, salendo con la coda dell’occhio cerco e intravedo la mia moto, sembra un animale ferito, contorta ed adagiata in mezzo ad una chiazza di benzina che sembra sangue.
Mi tolgono il giubbotto, mi mettono due aghi canula e ossigeno..
E poi via sirena spiegata e di corsa verso l’ospedale, quella strada fatta mille volte ma adesso non sono io che guido l’ambulanza…
In ospedale tac e lastre ovunque ma…
Nessuno mi visita!
Già sono arrivato sul cambio turno.. mai arrivare sul cambio turno…
Dopo mezzanotte mi dimettono dicendomi che non ho nulla, a dimettermi è un infermiere il medico non ha tempo.
Mi portano a casa ma sto male..
Il giorno dopo vado al CTO centro traumatologico ortopedico e li mi dicono che invece ho una commozione cerebrale, lussazione della spalla sinistra, frattura di 2 costole, rottura dei legamenti del ginocchio destro ed ematomi enormi rosso bluastri su tutto il corpo.
Alla fine è andata bene, anzi benissimo!
18 GIORNI DOPO..
Ancora non riesco a dormire la notte per via dei forti dolori a ginocchio e costole, respiro male, ma oggi devo andare a lavorare perché io sono un libero professionista, quindi non libero di ammalarmi..
Gamberetto mi ha comunicato l’entità dei danni:
oltre 11.000 euro, ottimo per una moto che nuova costa 9.200..
RINGRAZIO:
tutti i sezionari, in primis Gamberetto e quegli amici del forum che mi sono stati vicino e mi hanno dimostrato tanto affetto.
Ma soprattutto...
…la mano della mia mamma che il giorno della sua festa, dal cielo mi ha preso mentre ero in aria e mi ha deposto 30 cm. prima del bordo del marciapiede dove avrei inevitabilmente finito la mia vita..
Grazie Mamma!