Ieri lavoro incastrato.
Torno a casa.
scalpitante.
Cena.
Prendo la moto al tramonto..
Giretto sereno, confidenziale.
Stop semafori
Prima seconda terza, quarta di riposo.
Fresco, arietta
vedo le colline che si avvicinano
qualche curva in serenità per iniziare a capire che la moto non cade da sola
Piccole scosse di adrenalina
Sorrisi sotto al casco.
Apri il casco giusto per sentire meglio il sound dei 3 cilindri in linea che ai bassi è un sibilo musicale, un allegretto.
Giri un un po la manetta, la stanghetta dei giri si scuote appena e la musica dei cilindri inizia diventare un gridolino digrignante, con cortesia.
Abbassi il casco per non morire causa frontale con un insetto e si attiva il sound in dolby digital.
In quel momento vedi indicazione per la superstrada
Destra
immissione
Strada dritta
poche macchine
il cielo ormai neroblu con qualche stralcio lontano di bagliori arancioni
terza quarta quinta sesta
105 sereno
Non hai praticamente mosso l'acceleratore
Decidi che gli specchietti per un pochetto non ti serviranno
Stringi le cosce sul serbatoio
Avvicini i gomiti al torace
Mentre il polso destro si da fare (neanche fossi in ormonale pubertà)
E questione di un attimo
istanti
175 e pensi che stai per decollare
Fai due curvoni praticamente senza accorgertene
Lasciando anche un po di gas per lasciare la mente serena.
Passato l’attimo la superstrada è finita.
Ti avvicini al Box
ma vuoi inserire un altro gettone nella giostra perché
è troppo bello.
Per un motociclista questa è un normale spaccato di quotidianità
Per uno che ha la moto da 7 giorni come me è una storia da raccontare.
Sorrisi serali.
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Originariamente Scritto da Robi evergreen
anche a me !!!!
....
