Ciao, per dare un idea di come considero la questione palestinese ti dico che la assimilo molto a quella, molto piu' vicina a noi Dell' Istria e Dalmazia.
Non metto in dubbio la nascita dello stato di Israele a seguito di una risoluzione, anche se la risoluzione stessa non ha avuto luogo a seguito di una conquista del territorio dopo una guerra contro chi lo occupava ma di una rivendicazione da parte degli ebrei di tutto il mondo della loro terra promessa.
I palestinesi poi, non sono stati cacciati a prescindere, quelli di loro che hanno accettato la cittadinanza israeliana sono rimasti, ci sono luoghi in Israele a grande maggioranza mussulmana, vedi Nazareth ad esempio.
Sono stati gli irridcibili combattenti in nome della religione che sono stati cacciati nei territori occupati e nei campi del Libano, e li sono rimasti loro malgrado.
Gli Israeliani sono un popolo unito e proiettato al futuro, i palestinesi sono dei pastori ignoranti, la fine della questione e' stata anche logica, se fossero furbi capirebbero che e' ora di finirò perche' non hanno speranZa di uscirne.
Quello che dicevo e' che, semplicemente, in parte li capisco se provo a mettermi nei loro panni, e che comunque Israele ed il suo popolo rimangono tra i piu' attenti alle ingerenze esterne, alla loro terra ed alla loro identita', a costo anche di massacri veri e propri.
Andare con delle navi a stuzzicarli senza collaborare con loro non e' da pacifisti, da coglioni.