
Originariamente Scritto da
357magnum
Questo è un'altro discorso.
Lavorare facendo qualcosa di socialmente utile può avere un senso.
Ma se per tale pratica intendiamo la tortura di spaccar pietre con la palla piede, al solo scopo di far soffrire il condannato allora ricadiamo nel problema precedente.
E' ovvio che il carcere dovrebbe anche tentare un recupero del condannato.
Molte volte non è possibile e l'unica soluzione è tenere certe persone lontano dalla società civile, ma anche qui...a mio avviso ci qualifichiamo per il modo in cui lo facciamo.
Altrimenti potremo iniziare a fare delle nefandezze assolute.
La vita umana ha valore in quanto tale, a prescindere da come si è comportato l'individuo.
E' del tutto ovvio che il carcere non può essere un albergo a 5 stelle..... ma neppure un campo di concentramento alla Auschwitz..