Taci
o Flag.

Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta.

Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
pensavo fossimo soli, invece hai chiamato anche medoro
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole



aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
ma ti sei guardato allo specchio ?
piove sulle nostre mani
ignude,
tienile apposto
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o 51
anche lui qui ???


Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
rimetti apposto il pisello 
con un crepitio che dura
e varia nell'aria
e non fare le puzze 


secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
mirto, ginepro...alcolizzato 
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come un foglia,
e le tue chiome
mi sa che parli a un altro
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
51.
ahecco
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
saran 2 che trombano tranquilli nel sottobosco 
più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancora trema, si spegne,
risorge, treme, si spegne.
vedi?!?
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
devessere roba tipo quella dorata....MAIALI
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontane,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
51.
BASTA MA NE VADO (quando fai un lavoro, fallo bene )

Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere;



ariporco

non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
a parte un ponte 

E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
ti piacerebbe 
(e il verde vigor rude
ci allaccia i malleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
arispecchiooooo
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o 51.





