
Originariamente Scritto da
Richymbler
è stato un disgraziatissimo incidente. Quanto poi al morire durante un attività "pericolosa" (se vogliamo definirla tale, milioni di lanci non finiscono tragicamente) è successo perché Pietro seguiva una sua autentica passione e pensare ora che non avrebbe dovuto farlo lo trovo una mancanza di rispetto verso l'uomo e verso questa attitudine che ci fa entusiasmare nell'ebrezza di certe sensazioni, nella consapevolezza dei rischi ma senza per questo farlo da sprovveduti. Così penso anche di chi va in moto, magari con famiglia.
Pensando poi che è infinitamente peggio perdere la vita per una imprevista malattia o per un banale incidente stradale magari mentre ci si recava costretti sul lavoro o proprio mentre un lavoro lo si faceva.
Un ricordo a chi è andato e solidarietà a chi rimane.