
Originariamente Scritto da
miss_valentine
Ma il pregiudizio è nel tuo ragionamento, o meglio: nella tua giustificazione al ragionamento di Dell'Utri, in quanto si dà per scontato che i magistrati non facciano correttamente il proprio mestiere, ma che avrebbero cercato (o cercano sempre?) di fare ammettere ai pentiti cose non vere.
E sinceramente trovo più affidabile l'operato di un magistrato che non la parola di un Dell'Utri o Berlusconi, parti in causa.
E finora le sentenze di condanna a Dell'Utri mi stanno dando ragione, stanno smentendo il suo ragionamento, e per favore non obiettare sterilmente che quelle sentenze hanno anche stabilito che dal '92 in poi Dell'Utri è pulito, perchè non ha alcuna importanza, ai fini del ragionamento generale.
E per concludere, c'è un evidente affronto di carattere culturale e politico: è accettabile che un senatore della repubblica si prenda la libertà e il lusso di accostare la parola "eroe" ad un uomo condannato per omicidi di mafia, in un Paese che da questa organizzazione criminale è straziato da anni? In un Paese che per mano della mafia ha visto massacrare giudici, polizziotti, giornalisti e persone comuni ONESTE che hanno passato la vita al servizio dello Stato che lui rappresenta?
E ricordiamoci che ogni volta che Gianni&Pinotto parlano di Mangano ricordano solo quest'aspetto e soprassiedono sul resto della figura criminale che era.
Questa mi sembra la motivazione primaria per usare bene le parole, cosa che lui non ha fatto e non per le motivazioni che hai spiegato tu, ma semplicemente per mandare messaggi e segnali alla stessa mafia che ancora comanda e opera in Italia.
Poi ... se a qualcuno piace far insultare la propria intelligenza da un delinquente accertato, fate pure. A me, personalmente, non piace.
PS: rispetto alle tue affermazioni su Spatuzza e Ciancimino che con molta leggerezza paragoni a Mangano, è bene precisare che sono solo tue opinioni e non la realtà processuale. Sei andato decisamente lungo, occhio a non cadere
