
Originariamente Scritto da
zivago
Quando incontro un incidente, grave, o potenzialmente tale, non riesco a non fermarmi o avvicinarmi chiedendo se possa servire aiuto..e forse è la deformazione professionale, o l'idea che in quelle circostanze anche un piccola manovra sanitaria può cambiare di molto le cose.
Quello che si vede in tivvù, o si legge nei giornali, di tragedie e gravi fatti di cronaca che parlano di malattia mentale, e poi passano come la "normalità" delle cose, mi fa incazzare. Perchè se diventa un fatto culturale, la normale pazzia delle persone, la anormale indifferenza che poi è assenza di sensibilità, siamo fottuti. Non credo che esista in nessun essere umano che abbia tutti gli attributi per essere chiamato tale, la tendenza al menefreghismo o al cinismo freddo e lucido.
Vabbè..meglio che non proseguo sennò divento prolisso e rompipalle..
Però ho notato una cosa: che tra motociclisti esiste spesso, una solidarietà, un'attenzione maggiore alle difficoltà di un altro biker fermo sul ciglio della strada. Allora forse la riflessione potrebbe essere che quel qualcosa che ci fa amare così tanto andare su due ruote, sia una Triumph che una Vespa 50, sia legata a quella sensibilità diversa dalla norma, verso le altre persone..
Lamps