
Originariamente Scritto da
natan
mi hai commosso ... come spesso sai fare tu ...


é quel che giorno dopo giorno ho cercato di regalare al mio compagno di viaggi, quello sull'altra sella, ma lui non ha voluto godere di questa opportunità infinita che il navigatore in quel momento, non funzionando, gli stava porgendo ...
non si tratta di ideologia, credimi ... si tratta di un bisogno ... come cagare o mangiare patatine quando se ne ha voglia
credimi!
in solitaria da Parigi sarei andato verso nord, alla ricerca di una pia stradina che mi riportasse verso est ...... così facendo mi sarei tolto il cruccio del rientrare nel mare di asfalto di una città e della sua periferia ... ed é il silenzioso compromesso, quello di cui di tanto in tanto si parla, quello che rende l'amicizia un bene prezioso perché cerca di tenere conto anche un po' l'esigenza di chi ti accompagna, che mi ha richiamato all'ordine facendomi scrivere su quel bigliettino il punto di riferimento dove più strade, più possibilità di scelta venivano assemblate .... e così ho fatto parecchie volte, senza che nessuno ne sapesse nulla ... perché ritengo che sia giusto così ed é così che era giusto fare ...
ps: l'unico momento di vera confusione che ho vissuto é quando ho tentato di utilizzare il mio ... sotto quell'acqua ... a furia di guardare in basso avevo perso l'orizzonte e con lui quel po' di senso d'orientamento che da sempre mi permette di cavarmela ... confuso ma soprattutto mi sentivo in balia di una macchina che mi portava ma che in realtà non mi permetteva di sentire dove stavo, quale puntino potevo essere su questa dolce terra ... ed é stata una vera liberazione poterlo da li a pochissimo dimenticare, e poi, ancora più liberatorio é stato poterlo gettare nella borsa e mai più rivederlo, finché non ho desfato i bagagli ...