Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
fonte wikipedia

"In Italia sono presenti un numero variabile tra i 30 ed 40.000 rom rumeni, arrivati negli ultimi anni, a partire dalla seconda metà degli anni novanta. Costretti alla sedentarizzazione durante il regime socialista. Durante le riforme economiche post-socialiste in Romania, i rom hanno perso i loro lavori nei kombinat industriali, ed hanno subìto fenomeni gravi di discriminazione: espulsione dei minori dalle scuole, roghi delle case, pestaggi; che hanno indotto ad un esodo verso i paesi dell'Europa occidentale di “zingari” che si erano sedentarizzati nel corso di 50 anni.

L'arrivo dei Rom in Italia dalla Romania è stato oggetto di diverse campagne mediatiche che facevano riferimento alla "invasione dei rom dalla Romania", smentite dai dati del Ministero dell'Interno, che hanno dimostrato come in realtà il cosiddetto “nomadismo” dei rom rumeni riguardasse quasi sempre le stesse persone che facevano la spola tra l'Italia e la Romania, dopo l'ingresso di questo paese nell'Unione Europea, ritornando spesso nelle stesse città italiane."


ecc ecc ecc
sempre da wiki

"Il flusso migratorio di questi ultimi verso l'Italia è notevolmente aumentato a seguito dell'ingresso della Romania nell'Unione europea"
"Secondo l'antropologo Glauco Sanga ed il sociologo Marzio Barbagli (che nel suo libro "Immigrazione e sicurezza in Italia" cita a sostegno anche altri antropologi quali: Leonardo Piasere, Dick Zatta e Francesco Remotti) nelle comunità Rom, come anche fra altri gruppi di zingari, rubare ai Gage (i non zingari) è non solo ammesso ma considerato positivamente, mentre è vietato e disapprovato all'interno della comunità stessa, infatti sempre secondo Barbagli e Sanga il furto ai danni di un rom o la denuncia di un altro rom alle autorità sono considerate colpe molto gravi e ai bambini viene insegnato già da molto piccoli a chi è consentito e a chi è vietato rubare, a chi è bene e a chi è male parlare dei furti commessi.[31][32]
Nel libro "Comunità girovaghe, comunità zingare", Leonardo Piasere, approfondendo l'organizzazione produttiva di un piccolo gruppo di rom Khorakhanè accampati presso Verona e dintorni, sostiene che i Khorakhanè provienienti dalla ex Jugoslavia non arrivavano in Europa occidentale per vendere forza lavoro manuale o intellettuale, né per investire un capitale produttivo, commerciale o finanziario ma al contrario con l'intenzione di vivere attraverso la mendicità e/o il furto"