
Originariamente Scritto da
Grigio
La disperazione è seduta su una panchina
E' il Grigio, con il vestito liso
Fuma un sigaretta ed è seduto
E vi chiama quando voi passate
O semplicemente egli vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo, non bisogna ascoltarlo
Conviene andare avanti
Fingere di non vederlo, fingere di non sentirlo
Bisogna camminare affrettare il passo
Se voi lo guardate, se voi l'ascoltate
Egli vi fa un cenno e niente e nessuno, puó impedirvi di andare a sedervi accanto a lui
Allora egli vi guarda e sorride
E soffrirete atrocemente
E il Grigo, non la smette di sorridere
Pensa alla sua moto
Ai suoi viaggi, ai suoi compagni
E voi sorriderete come lui, esattamente
Più sorriderete e più soffrirete, atrocemente
Più voi sorriderete e più soffrirete, irrimediabilmente
E voi restate là
Seduto congelato
Sulla panchina sorridente
E fanciulli giocano vicino a voi
Passano i passanti
Tranquillamente
S'involano gli uccelli
Un albero lasciando
Per un altro
E voi restate lì
Sulla panchina
E voi sapete, voi sapete
Che mai più voi giocherete
Come quei fanciulli
Sapete che mai più voi passerete
Tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più voi volerete
Un albero lasciando per un altro
Come gli uccelli.
E il Grigio, sorride guarda la sua moto e ricorda
Ora soffre anche lui. Ora piange anche lui
E' il pensiero del lunedì 