Ho sentito cose che ritengo un pò fuori posto.
Il dispiacere per la morte di una persona, un giovane pilota, è normale e giusto, saremmo delle bestie se non provassimo nulla.
Mi pare però che Fuorigiri abbia un pò esagerato, sia nella polemica con i soccorsi sia nell' elogio funebre del pilota.
Mi spiego meglio: Misano è un circuito di livello internazionale e è lecito supporre che in eventi come il motogp siano in servizio gli operatori migliori che ci sono: errori nepossono fare (e la caduta della barella è certamente uno di questi) ma accusarli di incompetenza senza avere tutti gli elementi mi pare un pò fuori luogo.
Anche la polemica di Reggiani sulle disparità di trattamento fra piloti di MotoGP e delle altre categorie mi pare fuori luogo, perlomeno se parliamo del rischio della vita.
può darsi che alla fila al bar sia diverso, che nell'assegnazione dei posti dei van anche..ma la sicurezza e la vita...sono una cosa troppo seria...
Per quanto rigiuarda i commenti...beh a parte il dottor Costa, che con i piloti ha un rapporto di tipo paterno (e un contatto umano come nessun'altro), gli altri mi sono sembrati molto sopra le righe.
Ho trovato giustamente asciutti quelli degli ex piloti Agostini e Lucchinelli.
che hanno in sostanza detto che può capitare, che fa parte dei rischi del mestiere, che sarebbe bene non cpiti mai...ma la possibilità esiste e che loro fanno (facevano) finta che non esistesse.
Del tutto fuori posto le interviste ai piloti che avevano appena finito di girare.
Sono ragazzi di 20-30 anni pieni di adrenalina...che hanno fatto una faticata bestiale e che con quel rischio vivono per tante ore all'anno...cosa caspita andate a domandargli?
Quella era la TV del dolore...come quando si chiede ai terremotati cosa provano ad avere i propri congiunti sotto le macerie: domande del cazzo!
Meda e Reggiani di solito mi divertono....ma stavolta hanno fatto (secondo me) una cattiva trasmissione.
Era giusto essere più sobri, d'accordo, ma la "sceneggiata" del dolore ce la ptevano risparmiare anche dallo studio.
L'avrei trovata più rispettosa per il pilota morto (anche in considerazione della sua provenineza culturale, che certo non indulge a sceneggiate)





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