Mah, prima di tutto se è vero, e poi non gli islamici i cattoli o i buddisti, ma i delinquenti che hanno fatto ciò avranno avuto nei giorni precedenti tutto il tempo per preparare quello che gli pareva. . .
. . .di sicuro quel posto è simbolo di una tragedia, apparantemente avvenuta a causa di una religione, beh per tutto quanto di immondo è stato fatto in nome di una religione in quel posto io proibirei di trasformarlo in luogo di culto di alcun credo.
una bella cattedrale cristiana nel centro di kabul, credo che sarebbe una giusta condizione da porre: poi lasciamo fare ai tolleranti studenti di religione afghani, senza generalizzare
sono daccordo, a patto che si tenga conto dello sbilanciamento dei numeri (quanti da una parte e quanti dall'altra) e delle reazioni politiche e, per alcuni casi piu' "estremi" anche giudiziarie: i preti pedofili, una volta "scoperti", da noi vengono giudicati da un tribunale laico, secondo leggi laiche, e c'e' una bella differenza.
Sto parlando di oggi, ovviamente, e non del medioevo, e questo lo dico per prevenire le solite facili obiezioni: anche la chiesa cattolica ha fatto cosi' e cosi'............in questi casi la storia , secondo me, non aiuta a risolvere i problemi di oggi, ma da alibi ai fetenti per perpetrare barbarie in nome di barbarie compiute in precedenza
Ultima modifica di ABCDEF; 11/09/2010 alle 07:59 Motivo: UnionePost automatica
Mi consenta.......
Uno stato laico per un musulmano è una cosa che non esiste.
L'islam non distingue tra società civile e religione.
E quanto al cattolicesimo...possiamo parlarne..ma le cose sono un pò diverse.
intanto parliamo di cristianesimo che è un pò più corretto e poi storicizziamo la questione altrimenti i discorsi su base storica diventano parole in libertà.![]()
l'Iraq era uno stato laico però.....anche l'Egitto è uno stato laico e musulmano, anhce la Turchia lo è! Sicuramente sono stati dove la religione ha una grande influenza nella vita sociale.....ma non ci dimentichiamo che in Italia abbiamo avuto per 50 anni la DC, partito laico, ma in cui la matrice cattolico cristiana era fondamentale...
non credo che islam e stato siano necessariamente connessi, lo sono e lo sono stati non per costituzione ma per convenienza di chi evidentemente sfrutta la religione a fini politici!
« Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. »
(Brancaleone)
NON sarà veroma se è vero
credo che gli americani debbano delle scuse al mondo intero....
Vi sono ipotesi di complotto secondo le quali il crollo delle torri gemelle World Trade Center sarebbe avvenuto a causa di una demolizione controllata, intenzionale e pianificata, e non a causa di un cedimento strutturale come descritto nella ricostruzione comunemente accettata. La presunta prova di queste ipotesi sarebbe il crollo troppo ordinato e simmetrico delle torri, solitamente descritto come "in perfetta verticale" .
Questo articolo raccoglie documentazione fotografica e audiovisiva pubblicamente disponibile per offrire la possibilità di valutare se il crollo sia stato effettivamente ordinato e verticale o se si tratti più semplicemente di un'impressione errata, dovuta al fatto che le immagini dei crolli solitamente presentate sono soltanto una piccola parte di tutte quelle disponibili e mostrano i crolli da poche angolazioni che non consentono di percepirne bene le disomogeneità.
cmq qui trovi tante informazioni in merito alle torri
11/9 - Il crollo delle torri gemelle del World Trade Center
Ultima modifica di ABCDEF; 11/09/2010 alle 08:08 Motivo: UnionePost automatica
Non è esatto definire l'egitto uno stato laico, e forse neppure l'iraq e la Turchia di oggi.
Fra l'altro sono gli stati con la più forte presenza cristiana fra quelli islamici (guarda caso).
L'islam è una religione "politica" proprio nel senso che non fa distinzione come ho detto prima fra i due piani.
nessuno ha detto loro "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio"
Il discorso però è molto complesso, se vuoi ne parliamo dopo.
(ero qui di passaggiodevo andare a lavorare....)