Io l'ho letto quest'estate, dopo aver conosciuto Ted Simon ad un incontro del mio RAT a Roma.
Che dire, va via in un attimo.
Molto belli i capitoli dedicati all'africa e al sud america, poi secondo me si perde un pò (il libro altrimenti sarebbe stato di 3000 pagine......).
Incredibile l'esperienza che deve aver vissuto quest'uomo, conoscendo mondi e genti così diverse tra loro.
Tra l'altro il viaggio è stato fatto tra il 1973 e il 1977, altri tempi..... dove la tecnologia di oggi non esisteva afffatto.
Questo un passo che mi aveva particolarmente colpito:
"... le moto inglesi smaniano per avere attenzioni, proprio come certe persone, ma poi ti ripagano della fatica. Non è male come relazione.
Io e la mia Triumph ci trovammo bene insieme, sin dall'inizio. Io e la mia Triumph eravamo una sorta di capsula spaziale in grado di viaggiare ad oltranza, per lo meno in due dimensioni, senza dover dipendere da alberghi, negozi, ristoranti, strade in buone condizioni, acqua minerale e pane a fette..."
Brrr...........
irish coffee..... ho postato anch'io la stessa frase, in effetti secondo me rappresenta benissimo il rapporto con una moto che ha un'anima....
uppete