..... qualche cosa non mi torna.... ma in fondo non ci ho mai capito molto di elettronica quindi non c'è niente di strano![]()





..... qualche cosa non mi torna.... ma in fondo non ci ho mai capito molto di elettronica quindi non c'è niente di strano![]()




Puoi alzarti anche molto presto ma il tuo destino si è alzato un'ora prima....!




So cosa non ti torna ed è quello che non torna anche a me.
Non ti torna il fatto che sappiamo che la lampadina per accendersi deve avere un positivo e una massa.
E noi invece la colleghiamo ad un filo dell'alternatore che è positivo.
Ho guardato sulla rete diverse discussioni in proposito e alla fine ho dedotto che il collegamento da fare è questo.
Sempre che abbia capito bene!
Proverò, magari mettendo in serie un fusibile per cercare di limitare eventuali danni.




Puoi alzarti anche molto presto ma il tuo destino si è alzato un'ora prima....!




seguo con interesse...
Puoi alzarti anche molto presto ma il tuo destino si è alzato un'ora prima....!





non so, a me sembra che due positivi attaccati assieme fanno un corto...
e un 15V che va in parallelo a una batteria da 12v la carica.
Mic56 se riesci a postare gli schemi, magari è più semplice ( veloce ) dargli un'occhiata..




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Ecco qua.
Il mio attuale pallino è questo.
Per un anno ho avuto quello del portaoggetti: Cea lo ha magnificamente realizzato ed io gliene sarò eternamente grato.
Adesso ho il pallino della spia dell'alternatore, che può benissimo trovar posto sul cruscotto.
Per fare le cose a regola d'arte occorrerebbe un regolatore di tensione che avesse tre uscite a corrente continua, mentre quello della bonnie ne ha due che vanno direttamente ai poli della batteria.
Se non si vuole cambiare quello originale con un altro dalla dubbia efficienza secondo me questo è lo sche ma che risolverebbe quasi completamente il problema.
Bisognerebbe usare un relais e un diodo e già Mauro Trevi aveva ipotizzato la necessità dell'uso di un relais.
In questa maniera quando il regolatore o l'alternatore è rotto la lampadina è alimentata dalla batteria e quindi essendo accesa indica il malfunzionamento.
Quando invece l'impianto è efficiente, il regolatore innesca il relais che fa si che la lampadina rimanga priva di alimentazione e quindi si spegne.
Dico che il rpoblema è parzialmente risolto perchè la lampadina non subirà l'affievolimento tipico di quando l'aternatore comincia a funzionare ma avrà uno spegnimento brusco. Finezze insignificanti.
Ultima modifica di mic56; 17/10/2010 alle 15:12


Lo schema non fa una piega Mic, ma come suggeriva Maurotrevi, un volmetro sarebbe sufficente e in più sarebbe esteticamente più bello ( per me ) messo tra il positivo del regolatore e la massa ( la tensione minima di utilizzo la conosciamo 15 volt se non ricordo male).
Mi ricorda quello montato sui vecchi trattori tipo Sametto V![]()
You Wanted the Best, You got the Best!!