"Proverò" ad astenermi.......(non sarà facile)....dal commentare...
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"Proverò" ad astenermi.......(non sarà facile)....dal commentare...
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Odio "quasi" TUTTI gli scooteristi!!!!
non c'è dubbio...ma al nord pensano che il sud sia il "cancro" dell'italia, sicuramente è vero che oggi il sud è più in difficoltà,ma forse non si fa niente per risolvere la situazione (non è che fa comodo così la gente va a lovarare nelle fabbriche del nord??)...e soprattutto, da quanto emergerebbe dal libro, se il nord oggi è così è perchè il sud fu depredato.
beh però potremmo leggerlo tutti questo libro...poi magari ognuno rimarrà della sua idea, ma almeno sarà un'idea è non un preconcetto!!
Ultima modifica di Pako; 14/09/2010 alle 10:13
il libro non parla di questo: non dice che siamo diversi, dice che il sud c'ha perso ad essere inglobato dal regno di savoia (eh si, perchè non è stata una lotta di unificazione ma di annessione da parte del piemonte)
per analogia: ti sei mai chiesto perchè nonostante le risorse disponibili nel mondo più che sufficienti per tutti, si scelga volutamente di tenere continenti interi nel sottosviluppo?
Ogni casa ha bisogno dello sgabuzzino per metterci le scope, la spazzatura, le scarpe puzzolenti, gli stracci per pulire etc etc
beh ma qsto accadeva 50 anni fa, all'epoca dei nostri nonni.
ora pure al sud ci sono tantissimi laureati, gente di cultura e altro.
e qllo che succedeva 50 anni fa coi meridionali ora succede con gli extracomunitari, così si dovrebbe superare la divisione, invece nn è ancora accaduto.
leggerò il libro poi mi esprimerò meglio, dato che qua vedo che l'avete già letto tutti ed i mie commenti nn potrebbero essere così precisi ed oggettivi.
Prima di questo te ne consiglio un altro:
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B r i g a t a
B o r b o n e
Ottimo...grazie!!
parla forse degli emigranti in america o svizzera?
cmq io dico che abbiamo storie e origini diverse, tutto qua.
pure io qndo vado in trentino rimango basito dalle differenze fra città distanti solo 300km.
dato che mi hai messo le faccine perplesse ho spiegato meglio qllo che volevo dire + su.
ma come sempre qndo si cerca di parlare oggettivamente nasce ql senso di difesa che vi contraddistingue e nn so nemmeno xchè.
bah.
Non solo. Parla della piaga dell'emigrazione in generale e - attraverso il filtro dello scontro tra le civiltà - parla della paura e della diffidenza del diverso e delle terribili derive che ne possono scaturire.
Cosa che all'indomani delle parole di un ministro della Repubblica nell'anno di grazie 2010 fa riflettere.
B r i g a t a
B o r b o n e