Citazione Originariamente Scritto da alcide Visualizza Messaggio
Puoi rispondere perchè non la pensi come me. Dirmi perchè la sofferenza animale ha un peso inferiore rispetto al nostro desiderio di solleticare il palato.

Perchè tu vedi una sofferenza animale allucinante e indiscriminata dovunque, dove io non la vedo.
Ripeto, ci sono allevamenti che tengono conto del benessere animale. Certo che, se per te, benessere animale significa che la vacca debba stare sul divano accanto a te a mangiar fieno mentre vede la tv, allora, qualsiasi forma di allevamento è tortura.
Ricorda che le mucche come le vedi tu oggi non esisterebbero, in natura, se non ci fosse mai stato l'allevamento. E molto probabilmente non resisterebbero allo stato brado.
Forse questo non ti importa, ma se vogliamo essere coerenti, bisognerebbe pensare anche a questo.
Inoltre il mio non è un desiderio di solleticare il palato. Io mi nutro. Mangio carne quel tanto che mi permette di non dover prendere integratori.
E questo, per me, può giustificare un allevamento in cui l'animale vive in maniera rispettosa e viene macellato (bada che nessuno "scanna" più nessun animale, a parte i musulmani) in maniera meno traumatica possibile.
Ma vedi, io concepisco la macellazione, per te sarà una barbarie, quindi riusciremo poco a trovare punti di confronto.


Se dico che il razzismo è una forma di discriminazione su base biologica sei d'accordo? Se dico che esiste un'analoga forma di discriminazione su base biologica, da noi attuata, basata sull'appartenenza di specie, sei d'accordo?
Se non, perchè?

Il razzismo è una discriminazione intraspecifica, che neppure tra gli animali avviene (non è che i pastori tedeschi, per partito preso, azzannano i pechinesi), mentre l'aggressività tra specie diverse esiste, è generata da una gerarchia spesso impostata sulla catena alimentare, e, secondo me, è accettabile. E l'uomo, essendo animale, non si distoglie da questa regola di madre natura. Sarà pure l'animale più evoluto, ma sempre animale resta, e, in quanto tale, se cerca nutrimento nella carne di animali di altra specie più deboli, lo fa. E per me è normale. Non godo a vedere animali morire, così come non godo nel vedere persone morire, ma le persone e anche gli animali moriranno lo stesso, e purtroppo non sempre di vecchiaia.
(e qui presto il fianco a un'infinità di accuse che mi farete
)

Scrivo questo per mostrarti che differenza c'è tra un'idea basata su criteri oscuri o metafisici("non sono d'accordo punto" oppure "non sono d'accordo perchè sulla bibbia è scritto così") e un'idea basata su un criterio razionale.

La mia non è un'idea oscura e metafisica. Per me, che sono umana, la sofferenza umana viene prima di quella animale. Perchè tendo a preservare la mia specie, come tutti gli appartenenti ad una specie. Questo non significa sterminare ogni altro essere vivente, ovvio. Per questo io difendo il "grigio".

Bada bene che "razionale" non qualifica in positivo l'idea. Razionalizzare significa implicitamente riconoscere la possibilità che sia sbagliato, che possa essere contraddetto, che possa essere arricchito con il dibattito.

Per questo non sono d'accordo quando dici "ognuno ha le sue idee" e mi dispiaccio quando scrivi "Non la penso come te" senza spiegare il motivo.

Spero di essere stata esaustiva, questa volta. In caso contrario, sono qui.

Comunque credo di aver capito che le tue idee, come quelle di molti, si basano sull'assunto che nel recinto morale ci debba stare solo l'essere umano, nonostante sia solamente un germoglietto su un ramo dell'albero evolutivo.

Non definirei l'uomo "un germoglietto". Certo, siamo parte di un tutto che è vastissimo e meraviglioso, ma anche noi lo siamo.
Alè, adesso aspetto la crocifissione in pubblica piazza (virtuale...la piazza del forum!)