Grazie davvero...vado avanti
Per la mia prima cena a Manali scelgo il pollo, il colore rosso è dato dalla salsa in cui viene lasciato a macerare, prima che ve lo cuociano al momento
Alla sera avevo parlato con dei biker della mia GH, che da una settimana aspettavano a Manali il momento per poter partire per Leh dato che per la pioggia la strada era bloccata e mi avevano detto che potevo andare assieme a loro. Partivano però alle 4 del mattino, per poter essere il prima possibile al primo passo. Io ho deciso che mi serviva almeno un giorno per organizzarmi, ad esempio le taniche piccole da 5 lt per il supplemento di benzina, necessario nel tratto che da Tandi in poi non avrebbe presentato distributori per 376 km. Poi, volevo comunque far dare un’occhiata alla moto e vedere Manali. Inoltre ho capito che non sarebbe stato un problema trovare altri bikers cui accodarsi, fanno tutti così i motociclisti che arrivano a manali se sono da soli.
Vado a letto, anche se in camera non sono proprio da solo, ma insomma
Venerdì 9 luglio
Mattina in piedi presto e vado al bazar a gironzolare e a vedere di trovare una piccola serie di cose da portare con me
alla fine compro un poco di verdura che integro con dei noodle presi in un negozio/ristorante vicino alla mia GH
utilizzo posate “piatto” e bicchiere comprati nella ferramenta al bazar
poi decido anche di fare il bucato. In viaggio potete ricavare una “lavatrice” semplicemente insaponando gli abiti dentro a un secchio d’acqua e poi usando il piede per meglio strofinare i vestiti: non lo consiglio per le giacche!
Nel pomeriggio ho visitato un tempio
e poi ho fatto controllare la moto da un meccanico. A proposito era interessato alla mia guida e anche a lui l’anno prima era capitato un ragazzo che in cambio di una tariffa ridotta gli aveva promesso di citarlo nella Lonely Placet
per cena, ma secondo voi cosa può esserci di meglio per un Momi che papparsi dei Momo caldi ?
Conosco dei biker indiani e loro domenica mattina presto partono, va bene anche per me, in fondo un altro giorno a Manali si può fare. Gentilissimi mi hanno subito aiutato a controllare la fornitura dei pezzi di ricambio fornitami a Delhi, così finalmente capisco esattamente cosa ho dietro, visto che non li avevo mai guardati.
Sabato 10 luglio
Al mattino decido di fare un giretto in moto nella direzione del Rothang La (3980 mt), il primo passo che si incontra nella direzione di Leh: sono 39 km, ma voglio solamente fare un giretto, senza arrivare là. Il sedere si è lamentato pesantemente nell’ultimo tratto, la sella fa davvero schifo e quindi compro una di quelle coperte imbottite, che potrebbe anche servire per improvvisare un giaciglio durante il viaggio
poi nel pomeriggio vado a scoprire un poco la città: è come essere in Tibet
Il monastero tibetano
Sul muro è scritto quello che sta facendo il governo cinese in Tibet, che in pratica è un genocidio senza spargimento di sangue: portando sempre più cinesi ora i Tibetani sono una minoranza e gradatamente della loro cultura rimarrà solo ciò che il governo centrale deciderà di salvare
show room in pieno centro di Manali
Domenica 11 luglio
Levataccia alle 4 e dopo mezz’ora la moto è pronta per la partenza verso Leh
Manish, uno dei biker indiani con cui viaggerò verso Leh
iniziano i primi pensieri del tipo “strada di merda”, “ma non potevo andare al mare ?”
poi a un certo punto vediamo una colonna…una frana blocca la strada e subito stanno arrivando i primi venditori ambulanti
Khanduri ( altro biker del mio gruppo) si riposa un poco
niente da fare al pomeriggio stanno ancora lavorando
autisti e turisti in attesa
questo era della polizia, ormai siamo diventati amici
Alla fine torniamo a Manali per passare la notte: in albergo ho una tv a colori che più o meno funziona e guardo la finale dei mondiali.
Lunedì 12
La strada è ancora bloccata, inutile provare ad andare su, tenteremo domani, anche se ogni martedì la strada Manali – Leh è chiusa al traffico per manutenzione, ma dopo così tanti giorni di blocco forse le autorità saranno un poco più elastiche
Al pomeriggio abbiamo fatto un giro in un posto dove si possono fare delle discese in parapendio e altre attività
torniamo per la notte a Manali…e già meglio controllare un rumorino che sentivo ai freni: niente di che 10 minuti e tutto è a posto
questi dolci erano spettacolari
2 dei 5 ragazzi indiani decidono di cambiare itinerario in quanto hanno perso troppo tempo, così siamo in 4 io, Manish, Khanduri e Hashis
martedì 13
Ci alziamo stavolta alle 3 di notte per riuscire ad arrivare al punto della frana tra i primi …la strada non è eccessivamente migliorata e di nuovo mi sciroppo il tratto ultra fangoso: mi sto poi allenando penso
Allegria, non solo c’è ancora la frana, ma visto che ieri la strada era stata parzialmente liberata un camion della Indian Oil ha tentato di passare e un’altra frana lo ha centrato, così adesso la strada è doppiamente bloccata
le mie precedenti vacanze in Birmania, Laos, Cambogia, Cina e Giappone mi hanno insegnato che in certi momenti non si può far altro che aspettare e comunque i camionisti indiani sono gentilissimi e ci ospitano dentro le loro cabine ed io ho l’occasione di scoprire un piccolo mondo
vedete questo è un forellino che va col diesel e che ogni camion ha con sé per preparare da mangiare o il tè, il chati, che in India viene preparato facendo bollire l’acqua cui viene aggiunto il latte liofilizzato e poi il tè
Il problema è che c’è una compagnia di trasporti che fornisce alla Indian Oil camion e conducenti per il trasporto dei carburanti. Gli autisti però devono provvedere personalmente al mangiare a loro spese, quindi questi giorni di fermo sono una mazzata non retribuita: per darvi un’idea erano già 4 giorni che dormivano nei camion a 3000 mt.
Qualche piccolo furgoncino stracarico di viveri arriva all’inizio della coda per vendere
Dei camionisti mi hanno insegnato a preparare il tè
nel pomeriggio arrivano i militari con dei mezzi speciali. La loro prima idea sarebbe di buttare il camion giù dalla montagna e quindi liberare con la solita dinamite la strada e poi far arrivare i bulldozer. A me sembra un’ottima idea, anche per il fatto che questa è l’unica strada fra Manali e Leh e anche solo il blocco del transito dei turisti è un danno economico.
Purtroppo il padrone della compagnia dei trasporti deve essere una persona potente e con molte amicizie: non ne vuole sapere di perdere un camion, quindi i militari lo devono fissare, farlo slittare un poco fuori sulla scarpata, liberare la strada per permettere il passaggio dei mezzi leggeri e poi recuperarlo. Pazzesco
Gli altri vorrebbero tornare a Manali per la notte, ma io dico che proprio non ci penso e preferisco dormire in una delle cabine dei camion, anche per il fatto che quando la strada era stata liberata parzialmente, prima che la frana colpisse il camion, alcune moto in attesa erano riuscite a passare. E poi che vado a fare a Manali ? Coi camionisti e la gente che aspetta lì si sta benissimo e poi non ho voglia di rifare una terza volta quel tratto di pantano.
Alla fine rimangono anche loro e si aggiungono un biker indiano Roti che fa la guida, una sua amica americana Lua, anche lei in moto e un altro ragazzo cui i due facevano appunto da guide verso Leh
Night party nel camion
per dormire mi è toccato il posto dell’autista..posso appoggiarmi al volante.
Mercoledì 14
Guardate in che razza di “tende” devono dormire gli operai della manutenzione stradale a 3000 mt: credo davvero che qualche politico indiano dovrebbe vergognarsi. Non credo che comprare qualche tenda sarebbe una spesa insostenibile, che vergogna
procede il lavoro dei militari
siesta dopo pranzo
nel primo pomeriggio iniziano a poter passare alcuni piccoli veicoli e tutti i biker si preparano
io passo per primo e qui invece è passata Lua
se Dio vuole siamo riusciti a superare il primo passo il Rothang La a 3900 mt e festeggiamo in una dhaba tutti assieme. Le Dhaba sono dei piccoli “locali”, delle tende principalmente frequentate da camionisti e viaggiatori, dove con prezzi davvero minimi si trovano pasti caldi, dolci, acqua ecc…
vi metto la mappa del percorso da Manali a Leh che sono 475 km
a notte fonda siamo dal classico cartello di Tandi che segnala l’ultimo distributore prima di Leh..una foto qui penso l’abbiano fatta centinaia di biker
verso le undici arriviamo a Keylong e Roti aveva già prenotato delle camere, cena e poi a letto
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