La prima banca del Paese, Unicredit, è senza guida,
milioni di disoccupati, il debito pubblico cresce di 100 miliardi di euro all'anno,
la cassa integrazione sta per finire per centinaia di migliaia di persone, le aziende in fuga (delocalizzano...) dalla Fiat, alla Bialetti alla Omsa. Il crollo della produzione industriale, la più alta percentuale di giovani senza lavoro, le
tasse più alte d'Europa e gli stipendi più bassi e i servizi peggiori. Le mamme si devono portare la carta igienica da casa quando accompagnano i loro bambini a scuola. Il Paese è fuori controllo, ma il pilota sta sorseggiando una tazza di tè con la hostess.
Il Club dei Politici è sempre lo stesso, sempre uguale, si entra solo per cooptazione e anche le scissioni interne servono a rafforzare la stabilità del Club. Chi fa parte del Club
ha la pensione dopo due anni e mezzo, un ricco stipendio, visibilità, finanziamenti pubblici. Si sta bene nel Club. La realtà fuori potrebbe entrare all'improvviso, da un momento all'altro, travolgere il Sistema, chissà se, almeno allora, se ne renderanno conto. Quando
l'operaio incazzato entrerà in salotto.