E ora cambiamo il vecchio adagio. Così: donne al volante? Nessun pericolo. Lo rivela il XVI “Rapporto Automobile 2008″ realizzato dal Censis per l’Aci (qui la sintesi in .pdf), presentato oggi. Secondo i dati, a essere più distratti alla guida sono gli uomini, che hanno un rapporto più intenso e meno razionale con l’automobile. Quindi, gli uomini “imparino” ad usare l’auto dal “gentil sesso”. Il 70% degli incidenti gravi in ambito urbano vede infatti un uomo alla guida: le donne, quindi, sono più attente, ma non solo, hanno un rapporto più concreto con il veicolo, che vogliono “parcheggiabile, maneggevole, economico e capace di rendere più semplice il quotidiano”. E gli uomini? Dicono di preferire, come le donne, un’auto “affidabile, sicura ed economica”, ma in fondo la sognano “‘potente (16,6% contro il 3,6% delle donne), veloce, bella (14% contro 8,8%) e tecnologica (11,4% contro 4,6%)”. In una parola, sono “autocentrici”.