mi è stato ordinato e io ho eseguito
comunque............anche se il concetto - Don't Listen, But Feel - potrebbe essere applicato a tante ma tante cose , vi siete mai chiesti del perchè una canzone vi emoziona ? Voglio dire tecnicamente , non semplicemente è bravo/brava il/la cantante , è bella o brutta etc. etc. ma quando e perchè c'è uno stacco, un suono, un cambio di tonalità che vi prende talmente da farvi venire la pelle d'oca ? Anche se non tutti ne sono consapevoli, questi meccanismi sono (quasi) codificati. Il problema è che scattano in modo diverso e incontrollabile in ognuno di noi.
Opinione comune è che non esistano ricette per scrivere la canzone perfetta che possa piacere a tutti o quasi. In realtà non è proprio cosi', il problema è che le ricette , per quanto perfette, devono essere modificate e aggiornate di continuo altrimenti stufano.
E vi siete mai chiesti del perchè un accordo in minore ci dà automaticamente un senso di tristezza ? E del perchè un accordo di diminuita rimane sospeso nell'aria generando automaticamente un senso di attesa ? E del perchè un accordo di settima dominante ci infonde un senso di distensione nello spazio e....di pace ? Meditate
Ho sempre pensato che sarebbe davvero interessante organizzare una guida all'ascolto , non in senso classico, ma nel senso di aiutare a capire chi ascolta il perchè un brano ci fa impazzire o un altro ci fa schifo o un altro ancora boh, ci lascia indifferenti. Meditate
Naturalmente non mi aspetto risposte.
Buona spammatura a tutti voi over regolarmente registrati, oversimpatizzanti e overaspiranti![]()