A volte mi capita di leggere sul forum qualcosa che si scontra con le mie idee o commenti che trovo un pò troppo provocatori per i miei gusti, ma del resto non sono costretto a rispondere, a dire la mia. Come in questo momento, vorrei esprimere il mio pensiero e i miei sentimenti senza essere frainteso e senza provocare altri utenti, ma anche questo è diventato quasi impossibile, vuoi per la natura degli argomenti o per il carattere della gente. In passato sono riuscito, mio malgrado, ad offendere le sensibilità di utenti che stimavo e che stimo, che mi hanno prontamente ripreso, forse più duramente di quel che meritavo. Ho preferito non cogliere per non avviare altre discussioni e ho provato a chiarire magari senza successo, in pubblico come in privato. Siamo persone adulte e questo ci potrebbe portare a soprassedere, superare, riconsiderare. Ogni scontro lascia il segno, ma in qualche modo fa crescere, se lo si vuole.
La cosa che mi ha fatto avvicinare prima e amare dopo questo forum, sono state le persone che sanno darti indicazioni su come cambiare l'olio, le gomme, un percorso montano, piuttosto che di campagna...ma queste sono pur sempre chiacchere da BAR.
caro ORSO .... il mio e ribadisco è solo un pensiero .... personale .... non giudico nessuno ... mi siete tutti simpatici e vorrei forse l'impossibile una sana e utile amicizia ... ciò quello che non si ottiene quasi mai nella vita quotidiana ... perchè c'è sempre un interesse di mezzo ..... qui c'è quello della triumph o japp che sia .... o uno birra o delle cene ....
Rifuggo dalle facili equazioni, appannaggio di facili (e elementari) ragionamenti, secondo cui dirsi le cose in faccia equivale ad inveire ed offendersi o, viceversa, non offendersi o invere equivale a non dirsi le cose in faccia. Conosco persone che professano il dire le cose in faccia, ma poi cambiano prontamente strada per non sentirsele dire. E' così, luomo è fatto così. Potremmo stare settimane a fare copia e incolla di tanti post ( e pvt) e ricostruire la personalità di molti di noi: alcuni profeti (meglio: discepoli) del "sono sincero e tu no" ne uscirebbero travolti e umiliati. Nella mia vita reale, quotidianamente, le cose in faccia le dico: anche sul forum, in verità (qualcuno ne sa qualcosa), magari, per non annoiare gli altri su cose serie o che sembrano serie (di problemi e di cose serie ce ne sono già tante, penso tra me e me), come può essere un alterco, una discussione o un contrasto, uso il pvt. La stessa cosa che farei nella vita reale: prendo le persone e dico loro quello che penso e che serve che dica, anche "vaffanculo, testa di cazzo e figlio di puttana" (NOTA DEL REDATTORE: la terminologia è utilizzata per scopi esclusivamente esemplificativi, quindi, esula da ogni intento direttamente o indirettamente offensivo o provocatorio verso qualsivoglia utente).
Normalmente, chi ha bisogno di trovare una propria identità anela a distinguersi cercando di rivestire ruoli e funzioni che ritiene trasgressivi rispetto ad altri convenzionali. Il problema è che ciò che per taluni è dichiaratamente trasgressivo (come utilizzare termonologie e concetti offensivi o di disturbo o mancare di rispetto), per altri è un già superato confronto con la quotidianità, giochino da asilo nido. Ma è questione di esperienze personali di ciascuno e di tempo: quando arrivano alcune mazzate dure dalla vita, allora la musica cambia e il balocco (io sono buono, tu sei cattivo: io dico le cose in faccia, voi no) finisce, perché ci sono cose più importanti e meno ludiche da dover coltivare e con cui rapportarsi. Si cresce.
Ultima modifica di AVP191; 11/12/2006 alle 15:19
C'E' SEMPRE UN PURO PIU' PURO, CHE TI EPURA
ORGOGLIOSO SEZIONARIO"Con la SEZIONE non si lesina...né di manetta, né di forchetta" (Black Bomber 04/06/2007). MEENCHIA (ddoveroso ttribbuto)