Yep. In effetti mettere in discussione il "confine" fra atmosfera e spazio è curioso - e anche sensato: che io sappia sono limiti "artificiosi".
Diciamo che c'è gente che ha volato molto in alto.
Si, nello spazio ci si avvicina a condizioni senza attrito.
Se ti interessa, provo a darti un paio di indicazioni.
Dunque, nello spazio non ci sono particolari resistenze, ma campi gravitazionali ce ne sono a iosa (nota che poichè decadono come 1/distanza^2 dal centro gravitazionale (ma crescono propozionalmente alla massa), i più importanti sono quelli vicini, ma un grosso pianeta anche distante può influenzare (per esempio: Giove).
Quindi diciamo che non ci sono attriti, ma il moto viene influenzato in qualche modo.
Mo' ti dico.
Non è un teoria, è proprio pratica.
Considera che la spinta (allo shuttle) per dire viene data proprio per uscire dal campo gravitazionale terrestre, e viene calcolata molto precisamente. Molta dell'accelerazione viene "consumata" (forza uguale ma di verso contrario) dall'attrazione gravitazionale del pianeta da cui ti stai allontanando: se lo shuttle fa 27.000 km/h nel momento di massima velocità, la sua velocità si riduce mentre si allontana dalla terra e quando arriva "nello spazio" avrà una velocità molto più "governabile" (ci torno più sotto).
Semplifico con un esempio. Diciamo che l'idea di mettere in orbita (o mandare nello spazio) un oggetto attualmente non consiste nel dargli motori poderosi e farlo muovere come un aereo, ma è più simile a quella di un pallone da calcio: sappiamo che con la nostra forza normale gli imprimiamo una forza tale da farlo decollare, ma poi l'attrazione gravitazionale lo fa ricadere sulla terra. Ma se noi riuscissimo a imprimergli abbastanza forza da equilibrare la g della terra, gli imporremmo una velocità di fuga tale da metterlo in orbita attorno alla terra ad una determinata distanza. Questa orbita si chiama geostazionaria, e' quella dei tanti satelliti per le telecomunicazioni, e si può raggiungere semplicemente imponendo una forza al lancio molto precisa.
Non so se l'esempio sia chiaro, ma l'idea e' quella di un moto parabolico (la palla calciata) che invece che ricadere arriva ad un punto in cui il suo diventa un moto (quasi) circolare attorno alla terra.
Governabile con cosa, dicevamo?
Governabile con piccoli jet posti attorno alla nave che permettono di direzionarla. Ovviamente, come fai notare, poichè in mancanza di attrito (nello spazio) il moto si conserva più facilmente, bastano "piccoli jet" molto dosati per cambiare direzione, accelerare (e frenare), ecc.
Attualmente le tute degli astronauti che fanno manutenzione alla stazione spaziale hanno questi piccoli propulsori (che emettono jet) nella tuta proprio per evitare di perdersi nello spazio (nel caso i tubi che li assicurano si stacchino).
L'inverno scorso sono stato a Cape Canaveral (dove c'è la stazione di lancio della NASA, a scopo turistico) e li ho visti in azione: veramente fantastici e molto precisi (vengono azionati con dei joystick).
Lo spostamento nello spazio attualmente non è dunque da vedere come quello degli aeroplani, ma come quello di un pallone da calcio a cui viene impressa una grande forza iniziale (nel momento del lancio, sia esso dalla terra o dalla luna) e moltissimi calcoli (e piccoli aggiustamenti) per sfruttare i campi gravitazionali.
Boh. ci sono tante persone che fanno i lavori più disparati qui dentro.
Io in effetti ho dato tutti gli esami (meno uno!) proprio in astrofisica, quindi queste cose si studiano i primi anni.
Forse c'è qualche altro fisico fra i triumphisti...
Io che ci siano stati, le prove non le ho.
Ma è molto plausibile, anche se i mezzi possono sembrare curiosi e uscire dalle logiche normali. Per altro avendoli visti fisicamente, e sapendo come funzionano, sono tentato a crederci.
Insomma, le prove non le ho, ma i mezzi ci sono tutti. E da tempo. Ora sono solo più sicuri.
Consideriamo anche che le missioni di manutenzione alla stazione spaziale sono missioni "particolari", ma oramai abbastanza di routine.
Lamps a tutti, e un po' di fisica sul forum non guasta!
NOTA: si tenga conto che molte delle informazioni che ho dato sono davvero sommarie, anche nei termini usati.