Ivan, il capo ultrà con la bomba tatuata
Ivan Bogdanov, l'ultrà serbo arrestato nella notte a Genova, sarebbe uno dei capi storici riconosciuti della tifoseria serba. Ha una bomba a mano tatuata sul pettorale destro e la data 1389 sul bicipite destro: è l'anno della battaglia persa alla Piana dei Merli dai serbi contro i turchi, ma che segnò l'inizio dello spirito ultranazionalista serbo.
da gazzetta.it
grazie ai poliziotti che ieri sera han rischiato la vita per colpa di duecento fanatici!!
ieri sera son stati bravi a evitare che qualcuno si facesse davvero male e la possibilità c'era tutta!
per il resto credo che chi ha organizzato l'evento ha sbagliato città e stadio! se la facevano giocare all'olimpico di roma la partita si sarebbe svolta ......
« Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. »
(Brancaleone)
Citando il giornalista Turano che questa volta mi trova d'accordo:
La vergogna di Marassi: solo un serbo affossa un serbo
Contro i gay, contro il Kosovo indipendente, contro gli italiani, i croati, i musulmani. Contro loro stessi. I nazionalisti serbi scrivono un’altra pagina di imbecillità e intolleranza allo stadio Marassi di Genova. Dalle tigri di Zeljko Raznjatovic detto Arkan, capo ultras prima e criminale di guerra poi, poco è cambiato nel paese che ancora vanta come eroi nazionali Karadzic e Mladic. Un paese che dovrebbe, per cultura e tradizione, aspirare all’Europa e invece si crogiola nella sua presunta unicità con sfoggi delinquenziali.
Della sera di Genova resterà un tizio con il passamontagna nero in testa che fa i suoi porci comodi in curva ospiti alla guida delle masse cetniche. Resterà lo spettacolo disgustoso dei giocatori serbi che vanno sotto la curva ad applaudire i loro fan mostrando il tre, simbolo della Grande Serbia. Resterà l’immancabile tocco di barzelletta a cura dei nostri telecronisti che scambiano il segno dei nazionalisti (le tre esse: solo un serbo aiuta un serbo) per un ipotetico 3-0 a tavolino. Resterà la penosa giustificazione di Dejan Stankovic: li volevamo calmare, non li abbiamo applauditi (sì, Dejan, c’è la prova tv). Resterà la sintesi, molto terra terra, del nostro portiere: non c’avevo voglia di prendere un fumogeno in faccia.
Dispiace per chi non c’entra ma qui c’entra troppa gente, come quando c’era la guerra in Jugoslavia. E allora l’unica è fare come agli Europei del 1992. Non 0-3 a tavolino, non penalizzazione. Buttarli fuori dal torneo. E magari regalare al capoultras serbo un soggiorno premio a Marassi. Marassi il carcere, si intende, non lo stadio.
La vergogna di Marassi: solo un serbo affossa un serbo Ragù di capra - Blog - L'espresso
decido di arrivare fin dove arriverò, che di solito è una meta che non sbaglio mai, davvero...momi
Sezione Romana Triumph
Almeno la loro stampa li condanna:
Calcio: Stampa Serba, nuova vergogna dei tifosi - Adnkronos Sport
Odio "quasi" TUTTI gli scooteristi!!!!
Claudio "PhacocoeruS"
ex Triumph Street Triple R (Roulette Green) - ex Yamaha Tmax IE (Midnight Black)
"That's one thing about our Harry, he doesn't play any favorites. Harry hates everybody." Dirty Harry (1971)
il bello è che questi devono entrare in europa.
..ecco quello che sono veramente, cattivo, sbronzo ma in gamba.
TCP Rider
TCP Rider Senior
La cosa che mi fà rabbia è che decine e decine di persone delle forze dell'ordine erano lì belli che impalati a vedere quel demente sulla ringhiera che faceva i propri comodi senza far nulla. Ma che razza di paese. Poi fanno i forti con i manifestanti e gente più tranquilla...
Vendo motore 2010 e altri ricambi della mia speed
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