A cosa ho capito ha avuto un malore... Pace.
A cosa ho capito ha avuto un malore... Pace.
Molto triste.
Mi ricordo molte delle sue gare. Un campione anche se non ha mai vinto un campionato.
Una grande forza dopo l'incidente
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Ciao Clay. Per noi, bambini ai tempi dei tuoi successi, il tuo nome era uno dei più gettonati quando si giocava sull'autopista. Ci davamo la carica facendo finta di essere radiocronisti: <ed ecco a voi, al volante della rossa, regazzoni>. Poi, dopo l'incidente, ho capito che eri davvero un grande campione: perché, dopo la paura della velocità, hai sconfitto anche la paura di morire. Sei tornato in macchina, hai fatto la Dakar, ti sei ripreso la tua vita, il diritto ad essere felice. Quando guardo le foto d'allora, la tua, ma anche quella di Lauda, penso che i campioni di una volta fossero meno atletici e aitanti di quelli di oggi. Qualcuno era gracile, qualcuno robustino. La differenza la faceva solo la testa, il coraggio: e questo vi rende, ai miei occhi, ancor più speciali. Morire in un uggioso pomeriggio di dicembre, nell'abitacolo di una monovolume, suona come una beffa per chi correva ai 300 in una monoposto. Come se tu avessi un debito con la morte, contratto ai tempi di quell'incidente. Del resto, nessuno al mondo può scegliersi il finale. Ma noi, quelli dell'autopista, finché ci saremo continueremo a ricordarti nell'angolino del cuore riservato ai grandi campioni.