Io vivo in campagna e attorno alla mia casa bazzicano giornalmente almeno 10, 11 gatti che hanno deciso di adottarmi. Sono i figli di una coppia che anni fa ha deciso di stabilirsi nelle vicinanze di casa mia; vanno e vengono come gli pare. Ogni tanto ne sparisce qualcuno, poi ritorna, poi magari sparisce e basta Si accoppiano in assoluta libertà. Seguono i loro ritmi naturali. Li nutro prendendomi cura di loro e mai mi permetterei di castrarli o di sterilizzarli. Li amo così, liberi e assolutamente autonomi. Fra di loro ce n'è qualcuno più socievole. Quello ha il permesso di entrare a casa, per gli altri ho predisposto degli ottimi e confortevolissimi rifugi al calduccio in mezzo al fieno secco. E' inutile dire che di topi non ce n'è neanche l'odore. Quando qualcuno sta male vado dal veterinario e lo curo. Adesso mi chiedo e vi chiedo: se questa cosa del cip dovesse diventare obbligatoria (come molti di voi auspicano) che cavolo faccio? Li faccio incippare tutti? Poi magari cominciamo con i certificati, la tassa, e tutte quante le menate che complicano la vita e fanno passare il piacere di prendersi cura di loro?
Molti di voi vedono la cosa da una prospettiva ristretta: il gatto di casa, in città, che se vede un topo scappa. I miei sono gatti seri..........