CAPEZZONE AGGREDITO VICINO A SEDE PDL A ROMA
ROMA - Un aggressione in piena regola quella di cui è stato vittima Daniele Capezzone. Il portavoce del Pdl è stato colpito con un pugno in faccia ed uno al petto da uno sconosciuto - subito fuggito - a pochi metri di distanza dalla sede nazionale del partito a via dell'Umiltà. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno cercato di ricostruire l'accaduto mentre Capezzone è stato subito soccorso da Denis Verdini e poi trasportato in ambulanza all'Ospedale Santo Spirito dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici e, in serata, dimesso. Immediata a Capezzone è arrivata la solidarietà di tutto il mondo politico. Tra i primi a testimoniare la propria vicinanza é stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che in una nota ha condannato "l'ignobile aggressione di cui è stato oggetto. Purtroppo - osserva - questo gesto è la conferma di un clima di violenza insopportabile nella politica italiana". Di "episodio grave" parla anche Renata Polverini, presidente della regione Lazio: "mi auguro che il responsabile di questa aggressione sia prontamente rintracciato e punito".
La solidarietà all'ex esponente radicale arriva anche dal resto della maggioranza. Il ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi ci tiene a sottolineare "l'intollerabile atto di violenza. Evidentemente - aggiunge - a poco sono serviti gli inviti a fare un passo indietro e a svelenire il clima di odio che ormai caratterizza la vita politica del nostro Paese". Sulla vicenda interviene anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano augurandosi che "l'aggressore sia individuato preso e riceva la giusta punizione. Il confronto politico - sottolinea il Guardasigilli - è un momento di alta democrazia e come tale non contempla la trasformazione dell'avversario in nemico di abbattere". Note di solidarietà arrivano anche dai vertici del Pdl di Camera e Senato. Al portavoce del Pdl non manca nemmeno la vicinanza dell'opposizione. Pier Luigi Bersani, segretario del Pd si augura che "i responsabili vadano subito individuati e perseguiti". Il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, esprime la solidarietà a nome di tutto il gruppo democratico per "l'ignobile aggressione" invitando però a riflettere prima di parlare chi, dalla maggioranza, si è affrettato a dire che responsabile del gesto è "uno squadrismo di sinistra e di un network dell'odio". Nichi Vendola leader di Sinistra ecologia e libertà invia un telegramma al portavoce del Pdl mentre Pier Ferdinando Casini ci tiene a sottolineare che "quando la lotta politica degrada in violenza, vuol dire che il Paese è messo veramente male".
Dall'Idv arriva la solidarietà di Massimo Donadi, capogruppo alla Camera: "L'aggressione a Capezzone, cui va la nostra solidarietà, è un atto gravissimo che l'Idv condanna senza e senza ma".
ATTIMI DI PAURA, 'ORA VOGLIO SOLO RIPOSARE'
Due pugni, uno in pieno volto e l'altro al petto, poi la fuga, in mezzo ai tanti turisti che come sempre affollavano il centro di Roma. E' durata pochi istanti l'aggressione, questa sera, a Daniele Capezzone. Un raid in piena regola, a due passi dalla sede del Pdl di via dell'Umiltà. "Ero appena uscito dal partito - racconta Gregorio Fontana, deputato Pdl, uno dei primi a soccorrere il portavoce del Pdl - e ho visto un gran trambusto in strada. C'era la polizia e diverse persone, che si erano fermate per curiosare". Il parlamentare si è accorto soltanto dopo di quello che era successo: "Quando ho visto Capezzone, mi sono avvicinato e mi ha detto che era stato picchiato", spiega Fontana. "Subito dopo è arrivata l'ambulanza - racconta ancora il deputato - che lo ha portato al Santo Spirito". Gli accertamenti sanitari a cui il politico è stato sottoposto non hanno riscontrato nulla di preoccupante e infatti, intorno alle 20.30, Capezzone è stato dimesso. "Sto meglio, ma scusate: ora voglio solo risposare", dice al telefono dalla sua abitazione. Gli inquirenti, intanto, stanno cercando di far luce sull'episodio. Sulla vicenda indagano gli agenti della Digos e la questura di Roma, che stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona per tentare di identificare l'aggressore. Già raccolta la testimonianza di Capezzone, i fotogrammi delle registrazioni serviranno anche a stabilire se l'uomo ha agito da solo o con l'aiuto di un complice.
Fonte: Temporeale - Capezzone aggredito vicino a sede Pdl a Roma