brutte cose
brutte cose
Mi astengo dal commentare.
Qualcuno dice che gli italiani sono migliori di come appaiono.
Ma io penso che ognuno é l'attore del proprio destino; sia a livello individuale, sia al livello sociale.
Noi non siamo migliori socialmente parlando. Siamo la somma di tante piccole cacchine di mosca (ti lascio pensare al prodotto di un intera comunità). Poi, quello che ognuno pensa di sé stesso lascia il tempo che trova, o va bene se vive in un pizzo di montagna in eremitaggio. Il risultato é quello che abbiamo sotto i nostri occhi ogni giorno; e non mi pare lusinghiero.
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
qua si sta pretendendo l'integrazione ad ogni costo,non è così,non funziona ,non ha mai funzionato in nessun paese con nessuna etnia.
mio fratello lavora per L'UNICA ditta edile che fa manutezione nei campi di torino e provincia,a volte lo accompagno e non per lavorare,lo sapete che ha l'onore di essere scortato dalla municipale nei cantieri all'interno?dopo svariate aggressioni fisiche a geometri che non fanno quello che dicono loro,continui furti e danneggiamenti a mezzi ed attrezzi,minacce e violenze continue.qualche giorno fa su LA STAMPA un bell'articolo col politico di turno che faceva visita nel campo piu' di merda che c'è: tutto falso.
la ditta di mio fratello dopo infinite discussioni con il comune di torino ha lasciato l'appalto da pochi giorni.
due furti in casa completano il quadro.
queste sono le mie esperienze in merito e questo vi dovevo
Ultima modifica di armageddon; 09/11/2010 alle 10:02 Motivo: UnionePost automatica
Non so cosa stiano tentando gli altri. Posso dirti cosa sto tentando io.
Ti racconto una storiella vissuta sulla mia pelle.
Era il 1967 ed ero a Zurigo. Quelli erano gli anni della seconda ondata ti emigrazione dal sud (terronia) nei paesi europei. Ero andato a trovare un mio cugino coetaneo che era emigrato anche lui per andare a lavorare e guadagnarsi da vivere. Io ero un privilegiato. Ero studente, mio padre se lo poteva permettere, ed ero andato a Zurigo da turista.
Passeggiavamo una sera in una delle strade principali di quella città. C'era freddo e mi era venuta voglia di entrare in una caffé per bere qualcosa e stare al calduccio. Facciamo per antrare ma sulla porta c'era scritto "vietato l'ingresso agli italiani". Mi sono sentito male, umiliato e indifeso. Mio cugino, cha stava lì già da molti mesi, si era abituato e mi disse di stare calmo. Poi abbiamo continuato a camminare lungo la strada e un paio di civili ed educati svizzeri, incontrandoci, ci dicevano "tornate al vostro paese zingari". Capirai che ti sale il sangue in testa e forse qualche cazzata puoi anche combinarla. Sempre mio cugino mi desse di stare calmo e io ho capito. Ho capito che a sentirsi emarginati, accusati, additati ogni santo giorno della proprio vita si può anche perdere il controllo e si possono fare cazzate. Ho capito, infine, che già il solo concetto di etnia é sbagliato, che fa schifo e che fanno schifo coloro che usano questa parole per marchiare a vita un UOMO. Un uomo é SEMPRE un uomo. E un DELINQUENTE è un delinquente e va visto come delinquente senza sforzarsi di sottolinearne l'appartenenza a una etnia, così come al segno zodiacale. In fondo fanno comodo le classifiche. Semplificano la vita. Tu bilancia, io ariete, tu maschio, io gay, tu italiano,io extracomunitario, tu del nord, io terrone, tu svizzero, io zingaro,
Tu buono e quindi io non posso essere che cattivo
Non so cosa stiano tentando gli altri. Posso dirti cosa sto tentando io.
Ti racconto una storiella vissuta sulla mia pelle.
Era il 1967 ed ero a Zurigo. Quelli erano gli anni della seconda ondata di emigrazione dal sud (terronia) nei paesi europei. Ero andato a trovare un mio cugino coetaneo che era emigrato anche lui per andare a lavorare e guadagnarsi da vivere. Io ero un privilegiato. Ero studente, mio padre se lo poteva permettere, ed ero andato a Zurigo da turista.
Passeggiavamo una sera in una delle strade principali di quella città. C'era freddo e mi era venuta voglia di entrare in una caffé per bere qualcosa e stare al calduccio. Facciamo per antrare ma sulla porta c'era scritto "vietato l'ingresso agli italiani". Mi sono sentito male, umiliato e indifeso. Mio cugino, cha stava lì già da molti mesi, si era abituato e mi disse di stare calmo. Poi abbiamo continuato a camminare lungo la strada e un paio di civili ed educati svizzeri, incontrandoci, ci dicevano "tornate al vostro paese zingari". Capirai che ti sale il sangue in testa e forse qualche cazzata puoi anche combinarla. Sempre mio cugino mi desse di stare calmo e io ho capito. Ho capito che a sentirsi emarginati, accusati, additati ogni santo giorno della proprio vita si può anche perdere il controllo e si possono fare cazzate. Ho capito, infine, che già il solo concetto di etnia é sbagliato, che fa schifo e che fanno schifo coloro che usano questa parole per marchiare a vita un UOMO. Un uomo é SEMPRE un uomo. E un DELINQUENTE è un delinquente e va visto come delinquente senza sforzarsi di sottolinearne l'appartenenza a una etnia, così come al segno zodiacale. In fondo fanno comodo le classifiche. Semplificano la vita. Tu bilancia, io ariete, tu maschio, io gay, tu italiano,io extracomunitario, tu del nord, io terrone, tu svizzero, io zingaro,
Tu buono e quindi io non posso essere che cattivo
Ultima modifica di Lio; 09/11/2010 alle 10:11 Motivo: UnionePost automatica
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
mio padre anche è stato in svizzera,ancora prima di te,e posso confermare.
quindi come dicevo sopra non esiste l'integrazione,da nessuna parte,tu ,io ,noi tutti nel nostro piccolo potremmo sforzarci di superare queste barriere,ma quando hai di fronte una popolazione che per cultura non accetta nessuna forma di civile convivenza(neanche fra di loro,fidati)bè permettimi la scarsa tolleranza.
io ogni sera che prendo il tram per tornare a casa ( 24 , milano se non ci credeste venite a farmi un giro ) mi devo tappare naso e bocca perchè sale mezza comunità rom dopo la dura giornata di "lavoro" in metrò a mendicare..
anzi ormai si sono evoluti.. e stanno direttamente seduti tutto il giorno con un cartello PLASTIFICATO che usano per descrivere fantomatiche malattie loro e/o dei figli, chiedendo ovviamente denaro, mica cibo e medicinali..
il rom è cosi per natura e abitudini, la loro società e le loro tradizioni si fondano su questo.
è difficile, se non impossibile, fargli cambiare ( anche perchè non è loro intenzione farlo ), e questo credo che sia PALESE che che collida con la nostra di società..
poi c'è chi parla abitando nei paesini di campgna o nelle zone centrali e lussuose delle grandi metropolini , senza averlo mai visto veramente un rom....
e aloora è ovvio che questi cercheranno di giustificarli..
io che abito in una zona non periferica, ma nemmeno centrale, vedo che c'è tensione , e tanta.. se ti rubano lo scooter vai tranquillo che al 90% lo ritrovi nel campo di chiaravalle o san dionigi..
non mi stupirei che il prossimo scontro sociale sia contro questi elementi.. vi assicuro che i ragazzi che sono costretti a convincerci sono stanchi.. e conoscendono l'indole prima o poi succederà un bel patatrak
vendo pastiglie ZCOO 90% e forcella con kit matris come nuova ( tutto per street N))
http://www.forumtriumphchepassione.c...n-al-80-a.html
qui' a venezia il comune comunista ha gia' assegnato il terreno per la costruzione di villette un vero e proprio villagiio ai SINTI priorita' agli zingari accattoni quando famiglie di 5 persone aspettano l'assegnazione di case da anni ed i giovani sono costretti ad emigrare fuori in provincia causa costi elevati acquisto casa COMPLIMENTI !!!!!!!!!