ho sempre cercato di non vedere carrozzelle.
ne protesi o arti mutilati.

ci provo poiche' ritengo che una bella persona e' tale al di la' della limitazione che lo ha colpito.

poi mi torna il ricordo di una intervista a Weyne Raney.
nei box yamaha di alcuni anni addietro.
alla domanda su come avesse affrontato la paralisi..

si avvicino' alla moto.
carezzo' il serbatoio con tutto il palmo della mano.
e disse che il non poter guidare una Moto da corsa gli mancava ancor piu' che camminare.

mi commosse profondamente.



grazie Mary per la riflessione.