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Intriplato
Il ct azzurro: «Questo gruppo ha la possibilità di cambiare davvero le sorti del rugby italiano»
MILANO - Stavolta non si accontentano di fare bella figura. «Sappiamo che ci aspetta una partita molto dura, ma questa Italia ha tanta voglia di vincere», dice il commissario tecnico della nazionale di rugby Nick Mallett alla vigilia del test match di Verona con l'Argentina a cui seguiranno Australia

(Firenze, 20 novembre) e Fiji (Modena, 27 novembre) con la novità del 3D per chi le vedrà in tv.
MOMENTO CRUCIALE - Il momento è cruciale, si capisce dalle parole di Mallett: «Dopo tre anni di lavoro abbiamo una squadra esperta, con alcuni giovani di talento, e credo che questo gruppo abbia davvero la possibilità di cambiare le sorti del movimento rugbystico italiano con un trittico autunnale positivo». Come detto, dopo i Pumas toccherà all'Australia il 20 novembre e alle Fiji il 27.
«Possiamo far crescere il rugby in Italia - insiste il ct azzurro -, ma per continuare in questa direzione dobbiamo battere Argentina e Fiji e fare una grande gara contro l'Australia». La novità degli ultimi mesi sono le
esperienze di Treviso e Viadana in una vera competizione per club. «La Magners League (meglio nota come Celtic League, ndr) sta aiutando tutti gli atleti del gruppo azzurro a giocare su ritmi che sono molto simili a quelli dell'alto livello internazionale - ha detto Mallett -. La differenza tra chi gioca in Italia e all'estero oggi è molto meno marcata». L'Argentina ha battuto più volte la fortissima Francia negli ultimi anni, ricorda il ct, «ma quella di Verona rimane una partita che dobbiamo vincere». Lancia la sfida anche il capitano Sergio Parisse, che torna a giocare davanti al pubblico di casa dopo l'infortunio della scorsa stagione.
«L'Argentina è una squadra molto forte e negli ultimi anni ci ha battuto speso in casa, ma abbiamo la consapevolezza di aver lavorato bene e siamo concentrati sul presente, sul fare risultato domani al Bentegodi per poter preparare con serenità la seconda partita di novembre contro l'Australia».
VOLTI NUOVI - «Benvenuti - riprende Mallett - è il volto nuovo nel XV titolare che ho scelto per la prima partita, giocherà ala e non secondo centro perchè credo sia un buon modo per affacciarsi sulla ribalta internazionale. Credo Tommaso possa giocare indifferentemente estremo, ala o secondo centro: è pericoloso palla in mano, sa rompere la linea con un buon timing, tutte doti importanti ma credo che con due centri di esperienza internazionale come Canale e Masi sia giusto farlo partire all'ala per questo suo primo test-match. L'Argentina - conclude Mallett - ha battuto spesso la Francia negli ultimi anni e sappiamo le difficoltà che il match di sabato presenta, ma quella di Verona rimane una partita che dobbiamo vincere».
dai cazzo
si parla di RuGby non di Ruby, Damiano...