
Originariamente Scritto da
Stinit
...capisco lo sgomento che investe chi opera nell'automotive legato all'indotto fiat...
ma...è di fatto in crisi l'attuale concezione di mercato...questa è davvero obsoleta...
il punto è che in tutto questo marasma non ha ragione nessuno...ne marchionne ne i sindacati...
-marchionne non ha ragione per il semplice motivo che strilla di continuo che in italia c'è una bassa produttività ma si dimentica di dire che le sue fabbriche producono auto a BASSO valore aggiunto e con auto a basso valore aggiunto l'operaio che sta sulla linea può fare pure 35 ore al giorno ma non sarà mai "competitivo" come un suo collega che lavora su una linea della mercedes o dell'audi...(alias battaglia persa)
-i sindacati cercano di imporre alcuni principi ma si dimenticano che la fiat non avendo più finanziamenti dallo stato italiano si sente il coltello totalmente in mano e di fatto impone i suoi "accordi" del tipo prendere o lasciare...
detto questo dovremmo tutti (imprenditori e operai ecc) immaginare un nostro nuovo futuro...un nuovo modo di produrre il nostro made in italy che tutto il mondo (ricco) vuole e ci invidia...
di certo la nostra rinascita economica non si può basare sui canoni di vita e di lavoro cinesi...